Osiride, una delle principali divinità della mitologia egizia, principio generatore maschile nella natura, era identificato con il sole calante e considerato signore del regno dei morti.
Se dovessimo riprendere dalle parole di Umberto Galimberti (1997), potremmo definire il lutto come: “lo stato psicologico conseguente alla perdita di un oggetto significativo, che ha fatto parte integrante dell’esistenza. La perdita può essere di un oggetto esterno, come la morte di una persona, la separazione geografica, l’abbandono di un luogo, o interno, come il […]
Auguri di Buona Pasqua!
Auguri di Pasqua in tempo di epidemia.
La pesatura del cuore è uno dei rituali funebri dell’antico Egitto che decideva del futuro dell’anima di un defunto.
Testa di coccodrillo, zampe anteriori e tronco di leonessa, zampe posteriori di ippopotamo, non sono ingredienti di una strana pozione magica, ma una combinazione della prodigiosa fantasia degli Egizi che diede vita a Ammit (Ammut, Ammet, Ahemait), creatura mitologica, il cui aspetto doveva incutere terrore.
Gli Egizi avevano una raccolta di formule per aiutare e proteggere il defunto nel suo viaggio nell’oltretomba, noto con l’appellativo di Libro dei morti.
Gli egizi avevano anche una divinità che simboleggiava la verità, l’ordine e la giustizia. Il suo nome era Maat.
Anubi, dio della mummificazione e dei cimiteri. Il suo ruolo era quello di proteggere le necropoli e il mondo dei defunti e, probabilmente, fu per tutto l’Antico Regno il principale dio dei morti
Libitinario, un antico termine per indicare l’impresario di pompe funebri, affonda le sue origini nella mitologia e nella figura della dea Libitina da cui deriva il suo nome.