Con il Requiem per soli, coro e orchestra, op. 148, Schumann ha dato vita a una composizione saldamente unitaria, dove compostezza musicale e sentimento partecipe si fondono, per dare voce alla comprensione e alla speranza.

Con il Requiem per soli, coro e orchestra, op. 148, Schumann ha dato vita a una composizione saldamente unitaria, dove compostezza musicale e sentimento partecipe si fondono, per dare voce alla comprensione e alla speranza.
Ein deutsches Requiem di Brahms ha richiesto al compositore una lunga gestazione. Questa magnifica opera sacra ebbe il pregio di far conoscere il compositore tedesco in tutta la Germania e nel resto dell’Europa
Il Requiem di Dvořák si distingue da opere dello stesso genere di altri autori famosi per l’assenza di un intento commemorativo, mentre è chiaro che è nato per essere eseguito nelle sale da concerto.
E’ la storia de “Il canto del suicidio ungherese”, un brano a cui si collegherebbero molteplici suicidi a cavallo del secolo scorso. E’ il 1933 quando Rezső Seress, un musicista ungherese insieme al poeta László Jávor compongono una canzone piuttosto malinconica legata ad una pena d’amor perduto del musicista stesso. Gloomy Sunday fu in primis […]
Morte, malattia, tragedia e passioni condotte all’estremo sono stati, sin dagli esordi del genere, gli argomenti che hanno emozionato il pubblico del melodramma
La “Messe des Morts” è la più grande tra le opere che ci ha lasciato in eredità François Joseph Gossec. In questa composizione, la musica guarda al passato, ma possiede anche molti aspetti innovativi che hanno influenzato sia i musicisti contemporanei sia quelli successivi al compositore francese.
Il Requiem in do minore per coro misto e orchestra è un’opera del compositore italiano Luigi Maria Cherubini. Fu composto a Parigi, nel 1816; la prima esecuzione ebbe luogo nella basilica di Saint-Denis, il 21 gennaio 1817, per il ventiquattresimo anniversario della morte per decapitazione di Luigi XVI.
La “Grande messe des morts” o “Requiem” di Berlioz stupisce per l’impiego di un organico imponente; colpisce per la varietà di accenti; affascina per la sua teatralità.
Joahnn Sebastian Bach ha rivestito di note un brano che invoca la morte, il dolce e benedetto riposo per chi è stanco del mondo.
Il tema della morte ha ispirato molti artisti, György Ligeti ha composto su tale argomento la sua unica opera: “Le Grand Macabre”. Ironia e distacco espressivo sono secondo il musicista gli strumenti più idonei per rappresentare questo grande mistero