Il romanzo della Christie, “Dieci piccoli indiani”, è un capolavoro indiscusso della letteratura gialla. La scrittrice tesse una sottile e mortale ragnatela attorno ai suoi personaggi, ricamando sui versi di una curiosa filastrocca infantile.
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Alcesti, figlia del re di Iolco, Pelia e di Anassibia, è un personaggio della mitologia greca, ricordato per il suo amore profondo per il consorte, Admeto, il re di Fere.
Il gesto estremo di questa eroina mitologica è stato declinato in varie opere artistiche: teatrali e musicali.
Nell’antica Grecia, la coefora (khoēphorós, composto di khoḗ “libagione” e -phoros “-foro”) era la donna che portava libagioni e doni funerari. Il termine è però più conosciuto al plurale, come titolo di una tragedia di Eschilo.
Se la parola treno o trenodia vi fa venire in mente stazioni vuote e vagoni affollati, siete fuori strada. Questo termine significa tutt’altro e le sue origini risalgono all’antica Grecia.
Nell’opera di Mozart, il personaggio di Don Giovanni è il fulcro e il motore che spinge gli eventi. Solo un potere soprannaturale, il Convitato di pietra, potrà arrestare la sua forza distruttrice.
Il Don Giovanni di Mozart è un capolavoro drammaturgico e musicale. Un’opera buffa singolare che si distingue per la tragicità e per il dolore che permeano la musica dall’inizio alla fine.
Il personaggio di Don Giovanni ha affascinato molti drammaturghi, librettisti e musicisiti. La sua vita dissoluta e la meritata punizione, mediante un intervento soprannaturale, hanno valicato i secoli e i confini geografici.
Nelle opere musicali, almeno quelle “serie”, la tragedia è di casa.
Morte, malattie, malvagità umane, colpi impietosi del destino e persino presagi di morte erano il pane quotidiano per librettisti e compositori di melodrammi.
Ma spesso, situazioni melodrammatiche si verificavano anche durante la genesi di un’opera.
Un ballo in maschera è uno dei tanti esempi di queste vicissitudini “tragiche” che musicisti e drammaturghi si trovavano a dover affrontare, in un’epoca in cui la censura era ferrea e imponeva non poche costrizioni ai poveri artisti.
Le figure musicali della morte sono degli espedienti, delle convenzioni divenute topoi per esprimere sentimenti o situazioni negative nei melodrammi.
Macbeth (The Tragedy of Macbeth), considerata una fra le più note tragedie di Shakespeare, è un’opera cruenta, segnata dal male che getta la sua ombra funesta su personaggi e avvenimenti.
Ambizione e sete di potere sono il motore della storia e i due personaggi principali, pur di vedere soddisfatte le loro brame si macchieranno di molti orrori e terribili crudeltà.