“A Night-Piece on Death” di Thomas Parnell è la prima poesia pre-romantica, appartenente alla corrente definita sepolcrale.
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La Dickinson era affascinata dal tema della morte e nella sua opera poetica viene affrontato da vari punti di vista.
Frida Kahlo, in parte per motivi biografici e in parte per le sue origini messicane, ebbe un rapporto stretto con la morte che figura spesso nei suoi dipinti, rappresentata attraverso singolari simbolismi o in maniera esplicita
Una tavoletta babilonese di 3.500 anni contiene la raffigurazione più antica di un fantasma finora scoperta.
La chiesa di Santa Croce è sempre stata considerata luogo privilegiato della memoria, in quanto ha accolto le sepolture di molti personaggi famosi e figure di spicco religiosi e non, esattamente come molte altre chiese, conventi o confraternite che ugualmente ospitano le spoglie di defunti per tramandarne il ricordo.
I crisantemi, piante ornamentali, originarie di molte parti del mondo e con un gran numero di ibridi e varietà, in Italia, sono generalmente associati al lutto.
I dolci dei morti sono un’antica usanza, diffusa in tutta Europa, ma soprattutto in Italia, dove nei giorni tra il 1° e il 2 novembre si preparano e si consumano in onore dei defunti.
“Becchino” è un termine dalla lunga storia e dall’etimologia incerta. Le ipotesi sul suo significato sono diverse e tutte piuttosto interessanti.
Durante il Medioevo si cristallizzano alcuni rituali funebri, tuttora applicati, inoltre, nasce la figura dell’impresario di onoranze funebri.
Mitologia e religione hanno cercato di raffigurare il mondo dell’oltretomba, il luogo dove i defunti approdano dopo l’esistenza terrena; nella Bibbia ebraica questo luogo era denominato Sheol.