Solitudine e inquietudine furono le principali cifre dell’esistenza di Vincenzo Cardarelli.
Il poeta del trascorrere delle stagioni e del tempo ha trattato anche il tema della morte, sposa fedele da accogliere con serenità e consapevolezza.

Solitudine e inquietudine furono le principali cifre dell’esistenza di Vincenzo Cardarelli.
Il poeta del trascorrere delle stagioni e del tempo ha trattato anche il tema della morte, sposa fedele da accogliere con serenità e consapevolezza.
Talvolta il corpo umano, dopo la Morte ed in alcune culture segue il rituale dell’endocannibalismo, strano e complesso. Ogni cultura porta con sè i propri rituali legati all’elaborazione del lutto e dello “smaltimento” della salma: dalla cremazione all’inumazione alla tumulazione, al pasto sacro donato agli animali sino a questa strana pratica, quella dell’endocannibalismo. Quest’ultimo infatti […]
C’è chi sostiene che Van Gogh non sia morto suicida, ma propone una nuova tesi: l’omicidio accidentale che sembrerebbe rispondere meglio a certe ambiguità riscontrate nei fatti accaduti quel lontano 27 luglio 1890.
Le cause della morte di Vincent van Gogh sono tuttora incerte. La tesi del suicidio è ancora la tesi ufficiale, ma restano alcuni dubbi, ancora non del tutto fugati.
Nell’opera poetica di Giosuè Carducci (Valdicastello, 27 luglio 1835 – Bologna, 16 febbraio 1907) è presente una dualità conflittuale tra vita e morte. Una delle sue poesie più famose, “Pianto antico”, riflette tale contrapposizione con grande efficacia.
Questo fenomeno rappresenta le esperienze extracorporee vissute da alcuni soggetti in prossimità di decesso. Near Death Experience (sigla: NDE) comprende una gamma di esperienze e circostanze vissute da talune persone simili ad una “fuoriuscita” dal corpo fisico: la sensazione extracorporea di non essere nel proprio involucro di carne dovuta a una serie di motivazioni, tra […]
Il romanzo della Christie, “Dieci piccoli indiani”, è un capolavoro indiscusso della letteratura gialla. La scrittrice tesse una sottile e mortale ragnatela attorno ai suoi personaggi, ricamando sui versi di una curiosa filastrocca infantile.
David dipinse il quadro dedicato alla memoria di Marat in tre mesi. Il pittore, sconvolto dalla morte del suo amico, lo ritrasse in una posa neoclassica, collocandolo in una scena scarna che esalta la virtù del soggetto raffigurato.
Munch usò l’arte per “scrivere” la sua vita. Nei suoi quadri si avverte una profonda angoscia esistenziale, riflesso della sua vita segnata dal lutto e dalla morte.
Nel 2004 in Svizzera è nata una nuova forma di sepoltura: la trasformazione delle ceneri di cremazione in diamanti