“Kindertotenlieder” sono un ciclo di romanze per voce e orchestra di Gustav Mahler. Il musicista ha tratto ispirazione per la sua composizione dall’omonima raccolta di poesie di Friedrich Rückert.

“Kindertotenlieder” sono un ciclo di romanze per voce e orchestra di Gustav Mahler. Il musicista ha tratto ispirazione per la sua composizione dall’omonima raccolta di poesie di Friedrich Rückert.
Il più famoso dramma ispirato alla leggendaria figura di Johann Georg Faust è quello scritto da Wolfgang von Goethe.
La storia narra del patto tra Faust e Mefistofele e del loro viaggio alla scoperta delle bellezze e dei piaceri del mondo.
La morte, il lutto, il ricordo ossessivo dei suoi defunti sono una costante nelle poesie di Pascoli, un’ombra che aleggia tra i suoi versi e si contrappone alle quiete delle immagini campestri, dove persino i fiori, gli uccelli, gli eventi atmosferici, e non solo questi, diventano simboli della caducità della vita e del male che infesta il mondo.
Edgar Allan Poe ebbe fama di poeta maledetto; in realtà, fu solo un figlio della propria epoca, un genio che diede vita a nuovi generi letterari e precorse con largo anticipo i tempi.
Singolare è il suo rapporto con la morte, una costante nei suoi scritti e nelle sue riflessioni.
Giovinezza perduta e precarietà dell’esistenza questi i concetti chiave che Leopardi esprime in “A Silvia”.
La morte di una giovane donna è una dei tanti inganni crudeli, delle promesse impossibili della Natura. Gioia e felicità sono solo una pia illusione, un meraviglioso miraggio destinato a infrangersi contro la realtà.
Sapevate che in letteratura un gruppo di opere, collocate temporalmente tra il XVIII e l’inizio del XIX secolo, trova la sua ragione d’essere nelle meditazioni ispirate dalle sepolture? La Poesia sepolcrale o cimiteriale, così viene chiamata questa sorta di corrente che si oppone, esibendo atteggiamenti in netto contrasto, alla visione illuminista, non colloca la ragione […]