Il Vento si avvicina al saggio e antico fiume. Lui scorre placido sotto il sole, ma nel suo mormorio traspare un’inquietudine nascosta.
Il Vento si avvicina al saggio e antico fiume. Lui scorre placido sotto il sole, ma nel suo mormorio traspare un’inquietudine nascosta.
L’idea che le anime dei defunti non siano contente se i vivi soffrono per loro, affonda le radici in diverse prospettive spirituali e psicologiche.
Il testo è poetico e malinconico, evocando l’idea di un confine tra ciò che vediamo e ciò che immaginiamo, tra realtà e sentimento. L’orizzonte diventa metafora della fine di un amore, ma anche della possibilità di un “oltre” che risiede nella mente e nei desideri.
La Dickinson era affascinata dal tema della morte e nella sua opera poetica viene affrontato da vari punti di vista.
Buzzati, Verga e Mann affrontano, attraverso le vicissitudini dei loro personaggi, il tema della morte, ognuno fornendo al lettore la propria personale chiave di lettura.
Il tema della morte, esperito come dialogo con l’aldilà, come paura ancestrale o ancora come desiderio di immortalità, resta vivo nella letteratura e sono diversi gli scrittori anche contemporanei che affrontano l’argomento, ponendo l’accento su aspetti diversi della questione
“Ed è subito sera”, lirica di tre versi di Salvatore Quasimodo, è una delle poesie emblematiche dell’Ermetismo, in essa è espresso tutto il complesso dilemma dell’esistenza umana.
Scrittori e poeti hanno affrontato il tema della morte, giungendo, letterariamente parlando, a conclusioni diverse, a volte simili e in altri casi, addirittura coincidenti.
Anche Verga, Pascoli e D’Annunzio hanno espresso la loro idea di morte, riecheggiando esperienze vissute e tendenze della propria epoca.
Morte, malattia, tragedia e passioni condotte all’estremo sono stati, sin dagli esordi del genere, gli argomenti che hanno emozionato il pubblico del melodramma
La letteratura non ha mai lasciato raffreddare il tema della morte e gli scrittori hanno continuato a esprimere la propria visione e quella del loro tempo riguardo a questo impegnativo argomento. Tra loro sondiamo l’opinione di: Boito, Tolstòj e Proust.