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Cultura letteratura poesia

“A mia madre” di Eugenio Montale: la morte e la forza del ricordo

Nella poesia “A mia madre”, Montale esprime la sua idea di immortalità che nella sua visione pagana della vita non è legata al divino, bensì alla forza dei sentimenti e del ricordo.

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Archeologia Curiosità Greci miti e leggende

Necromanteion: il tempio che si visitava per colloquiare con i defunti

Nell’antichità, il Necromanteion era il luogo in cui era possibile comunicare con l’aldilà, qui accorrevano i fedeli, per colloquiare con i loro antenati defunti.

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Greci miti e leggende

Ade: sovrano dell’oltretomba, dio delle ombre e dei morti

Il termine Ade identificava sia un personaggio della mitologia greca, re dell’oltretomba, sia il regno delle anime greche e romane da lui governato.
Era una divinità potente, ma rispetto agli altri dei dell’Olimpo, si trovò a occupare un ruolo marginale.

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Archeologia Etruschi

Etruschi e oltretomba: da luogo di sopravvivenza terrena a regno oscuro

L’idea che gli Etruschi avevano dell’aldilà cambiò sostanziosamente nell’arco di tempo in cui la loro civiltà si sviluppò, crebbe e poi si estinse. Passarono dalla visione di un luogo sereno e positivo a uno fatto di tenebre e sofferenza.

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Archeologia Etruschi

Gli Etruschi e la morte: un rapporto complesso ma pieno di fascino

Gli Etruschi avevano un rapporto complicato con la morte che, nei secoli in cui la loro civiltà crebbe e si diffuse, attraversò fasi diverse. Le loro necropoli erano vere e proprie città nella città e le tombe erano singolari repliche delle abitazioni dei vivi.

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Curiosità

Pipistrelli: portafortuna, custodi dell’Aldilà, involontari veicoli del Covid-19

A causa della pandemia di Covid-19, i pipistrelli sono tornati alla ribalta delle cronache. I mammiferi alati, considerati veicoli del contagio, nei secoli sono stati oggetto di contrastanti attenzioni.

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Archeologia Curiosità Greci miti e leggende teatro

Le Coefore: portatrici di libagioni ai defunti nell’antica Grecia

Nell’antica Grecia, la coefora (khoēphorós, composto di khoḗ “libagione” e -phoros “-foro”) era la donna che portava libagioni e doni funerari. Il termine è però più conosciuto al plurale, come titolo di una tragedia di Eschilo.

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Cultura letteratura poesia

Pascoli e la morte: da ombra minacciosa a presenza consolatrice

La morte, il lutto, il ricordo ossessivo dei suoi defunti sono una costante nelle poesie di Pascoli, un’ombra che aleggia tra i suoi versi e si contrappone alle quiete delle immagini campestri, dove persino i fiori, gli uccelli, gli eventi atmosferici, e non solo questi, diventano simboli della caducità della vita e del male che infesta il mondo.

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Archeologia Egizi

Testi dei sarcofagi: formule funerarie, desideri, timori e meriti del defunto

I Testi dei sarcofagi consentivano al defunto di unirsi a “quelli che non muoiono” e permettevano all’anima di rinascere.

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Archeologia Egizi miti e leggende

Testi delle piramidi: una raccolta scritta di formule magico-religiose

I Testi delle piramidi sono una raccolta di formule risalenti al periodo dell’Antico Regno (V e VI dinastia, a partire dal 2500 a. C.); derivano la loro denominazione dal luogo in cui furono rinvenuti e danno inizio in Egitto alla fioritura di un specifico ramo della letteratura, quello funerario.
Questi Testi rappresentano la raccolta scritta di formule magico-religiose più antica dell’antico Egitto, il loro scopo era quello di proteggere e far rinascere il faraone nell’aldilà.

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