Nell’antico Egitto, i defunti erano sottoposti a un giudizio severo: oltre al giudizio di Osiride, dovevano superare la valutazione di un tribunale.
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La Duat, oltretomba degli Egizi, era un luogo dove si pregavano i defunti e dove le loro anime erano ospitate. Era un luogo misterioso e molto popolato.
La figura di Iside è molto complessa ed era ricordata e celebrata per vari motivi, ma è nota soprattutto per essere la sposa sfortunata di Osiride.
Gli Egizi credevano che l’anima tornasse periodicamente a visitare il corpo che l’aveva ospitata, per accertarsi che fosse ancora integro, quindi, praticavano la mummificazione per consentire alle anime dei defunti di vivere pacificamente nell’aldilà.
La pesatura del cuore è uno dei rituali funebri dell’antico Egitto che decideva del futuro dell’anima di un defunto.
Il 2 novembre la Chiesa cattolica ricorda tutti i defunti. In questa occasione, mi sembra opportuno riflettere sulla consuetudine di commemorare i defunti attraverso l’edificazione di monumenti funebri e per farlo mi appello alla singolare domanda retorica con cui Ugo Foscolo apre la sua opera: “Dei Sepolcri” e alle risposte che offre ai suoi lettori.
Perché un blog!?
Eggià, perché un sito che tratta di servizi informatici ad aziende di pompe funebri e privati cittadini dovrebbe avere un Blog? Ecco qua: Nel 2012 quando nacque l’idea di Necrologi-Italia si pensava di dare un servizio innovativo per un settore che per diversi motivi era stato appena sfiorato dalla rivoluzione informatica del Web 2.0. Si […]