“Il cavaliere, la morte e il diavolo” di Albrecht Dürer rappresenta in modo simbolico il viaggio dell’uomo di fede verso la cittadella delle virtù, mentre la morte e il diavolo tentano di spaventarlo e confonderlo.

“Il cavaliere, la morte e il diavolo” di Albrecht Dürer rappresenta in modo simbolico il viaggio dell’uomo di fede verso la cittadella delle virtù, mentre la morte e il diavolo tentano di spaventarlo e confonderlo.
“Il funerale” di Manet è un’opera che già parla il linguaggio dell’Impressionismo. Il pittore, molto probabilmente, volle rendere omaggio con questo dipinto al suo amico poeta, Charles Baudelaire.
La “Messe des Morts” è la più grande tra le opere che ci ha lasciato in eredità François Joseph Gossec. In questa composizione, la musica guarda al passato, ma possiede anche molti aspetti innovativi che hanno influenzato sia i musicisti contemporanei sia quelli successivi al compositore francese.
Il dipinto “Old Shepherd’s Chief Mourner” è uno tra le tante opere del pittore Landseer dedicate agli animali. In questo quadro in particolare assistiamo a una singolare scena di lutto. Scene simili erano particolarmente apprezzate in epoca vittoriana.
Courbet riteneva l’arte degna di raffigurare scene quotidiane, con gente comune, intenta a svolgere mansioni giornaliere o ad affrontare le difficoltà che normalmente si incontrano nella vita.
Un esempio di questa sua propensione si riscontra nel suo dipinto “Il Funerale a Ornans”.
Il pittore svizzero Anker si distinse per aver rappresentato in molte sue opere scene della vita di ogni giorno. Nei suoi dipinti trova spazio anche la raffigurazione della morte che l’artista rappresentò nel corso della sua esistenza più volte
Kramskoj riuscì a trasferire in un dipinto un dolore struggente e inconsolabile. Nella tela la sofferenza devastante di una madre è espressa con compostezza e dignità.
Albert Edelfelt è uno dei tanti artisti che ha dipinto la celebrazione di un funerale.
Nell’opera del pittore finlandese è visibile una barca, sulla quale sei persone accompagnano la bara di un bambino, in un clima di serena rassegnazione e compostezza
Petrus van der Velden, in una fase in cui i pittori della sua cerchia rappresentavano le dure condizioni di vita della classe operaia olandese, dipinse “Dutch funeral” (il funerale olandese).
Il “Teschio con sigaretta accesa” di van Gogh è un dipinto tra i più famosi del periodo trascorso ad Anversa dall’artista. L’opera è un originale “memento mori” che colpisce per l’atmosfera cupa e le tonalità lugubri e spente