Quando andiamo a far visita ai nostri cari, partendo dalle tombe più antiche sino ad alcuni esempi più contemporanei, non possiamo non imbatterci su alcune iscrizioni sepolcrali dedicate ai defunti. Epitàffio, dal latino tardo epitaphium, «discorso funebre» (Treccani) è il termine utilizzato per spiegare quei componimenti il cui fine era elogiare il defunto. Da vere e […]
Flegetonte, ossia “fiume di fuoco”, secondo la mitologia greca era un fiume infernale che scorreva attorno a Erebo. Questo singolare fiume compare in molte fonti letterarie, non ultima, la Divina Commedia di Dante.
Sin dalle origini, la Morte era parte complementare della vita, sia nella tradizione rurale che in quella religiosa, dai meno credenti alle grandi città. Se osserviamo da vicino il rapporto che la Russia ha avuto con la morte, ci renderemo conto che – già dagli anni ’20 del ‘900 – questo evento era riconosciuto ed […]
Ecate o Hekate o Hekat, evocata da chi si dedicava alla necromanzia e alla magia nera, era la signora dell’oscurità; dominava sui morti, sulla notte, sulla luna e sui demoni malvagi.
La fotografia postmortem
In epoca vittoriana iniziò a comparire una forma di ricordo alquanto particolare e straordinaria, la fotografia postmortem, erede delle rappresentazioni in chiave ritrattistica dei propri defunti. Quando ancora non era possibile avere una foto del proprio caro, l’unico modo per averne un mero ricordo del volto e delle fattezze era il ritratto, soprattutto (o forse […]
Nell’antichità, il Necromanteion era il luogo in cui era possibile comunicare con l’aldilà, qui accorrevano i fedeli, per colloquiare con i loro antenati defunti.
Morte e sciamanesimo
Nella cultura jacuta esistevano due tipologie di morte: la “buona”, la quale avveniva gradualmente alla fine della vecchiaia e quella “cattiva”, avvenuta per cause violente, suicidarie o premature. Interfacciarsi con le modalità di vivere, morire e accompagnare i morenti nelle dimensioni delle altrui culture è un percorso riflessivo e degno di nota, soprattutto quando ci […]
Il Tartaro, secondo la mitologia greca, era sia una divinità primordiale come la Terra, il Tempo e la Notte sia l’abisso profondo, luogo di prigionia e di sofferenza, dove furono confinati anche i Titani.
Il lutto è una condizione sociale che, prima o dopo purtroppo, ci richiama a sè riportandoci al sottile equilibrio della vita terrena. Va preso per mano, ci deve prendere per mano, per comprenderlo e reagire al dolore riportandoci a nuove speranze e identità. Vediamo quindi come affrontarlo in età evolutiva. Quando parliamo – e se […]
Nella mitologia greca e romana, i Campi Elisi erano un luogo di beatitudine. Qui, dopo la morte, giungevano le anime degli eroi e dei saggi.