Io, Vento, mi chinai per sfiorare la sua superficie. In quel preciso istante l’oceano, come se aspettasse quel momento, iniziò a narrare la sua storia. Una storia profonda e infinita, che si perdeva nella notte dei tempi

Io, Vento, mi chinai per sfiorare la sua superficie. In quel preciso istante l’oceano, come se aspettasse quel momento, iniziò a narrare la sua storia. Una storia profonda e infinita, che si perdeva nella notte dei tempi
Io, il Vento, abituato a viaggiare in lungo e in largo, mi fermo di fronte a una piccola pietra su un sentiero di montagna. Nonostante la sua apparente insignificanza, la pietra emana un’aura di saggezza antica, e la sua storia, che si rivelerà diversa da quelle incontrate finora, misurata in ere anziché in anni.
Il Vento si avvicina al saggio e antico fiume. Lui scorre placido sotto il sole, ma nel suo mormorio traspare un’inquietudine nascosta.
Viviamo in un’epoca in cui la frenesia quotidiana ci allontana dalla natura, dalla terra, dall’aria e dall’acqua. Ma c’è una voce che ancora può guidarci verso una connessione più profonda: “La voce del Vento”. Questo titolo, che farà da filo conduttore a una serie di capitoli, ci invita a rallentare, ad ascoltare il respiro antico della natura e a riscoprire la nostra appartenenza al mondo che ci circonda.
L’idea che le anime dei defunti non siano contente se i vivi soffrono per loro, affonda le radici in diverse prospettive spirituali e psicologiche.
La relazione tra Opportunismo, Stupidità
e Corruzione in Italia
“Se posso permettermi il lusso del termine, da un punto di vista ideologico, io sono sicuramente anarchico. Sono uno che pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio.” Fabrizio De André
Uno dei più grandi enigmi della storia, sospeso tra fede, leggenda, archeologia e ottuso scetticismo
“Anche se la capacità di imbrogliare è segno di acutezza e di potere, l’intenzione di imbrogliare è senza dubbio segno di cattiveria o di debolezza.”
Cartesio
Occhio, Malocchio, Prezzemolo e Finocchio