Arnold Böcklin (Basilea, 16 ottobre 1827 – San Domenico di Fiesole, 16 gennaio 1901), principale esponente del simbolismo tedesco, è stato pittore, scultore, disegnatore e grafico.
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Durante il Medioevo si cristallizzano alcuni rituali funebri, tuttora applicati, inoltre, nasce la figura dell’impresario di onoranze funebri.
Virginia Woolf non ci ha lasciato solo grandi opere letterarie, ma attraverso la sua scrittura, ci ha mostrato uno scorcio della sua complessa e tormentata umanità che continua a farci riflettere.
Caravaggio è stato un grande artista che ha rivoluzionato alcune caratteristiche della pittura. Ebbe una vita irrequieta, proprio come il suo animo, e affrontò molte vicissitudini nella sua breve esistenza.
Alcuni sui dipinti, che oggi sono ritenuti dei capolavori, furono giudicati scandalosi dai suoi committenti, uno di questi è la “Morte della Vergine”.
Lord Byron, famoso poeta inglese, ha scritto molti capolavori, tra questi ricordiamo un commovente epitaffio scritto in onore del suo cane.
La peste è una tra le malattie infettive che ha lasciato più segni non solo nell’ambito sociale e sanitario, ma anche nell’arte e nella letteratura. Esistono diversi resoconti di epidemie di peste e trattati che parlano distesamente di questo morbo letale, alcuni sono molto famosi, come quello contenuto ne “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni.
Le piramidi, dall’etimologia della parola alle strutture edificate dalle varie civiltà e tuttora visibili, conservano ancora, a distanza di secoli, tutto il loro fascino simbolico e un’intramontabile aura di mistero.
Giovanna di Castiglia, durante la sua vita si guadagnò il soprannome di Giovanna la Pazza. Ad alimentare le voci sulla sua follia fu anche l’inconsueto corteo funebre del marito Filippo il Bello.
Nel 1774, Scipione Piattoli scrisse un saggio per promuovere la realizzazione di un cimitero a Modena. Il suo testo ebbe un certo successo, fu tradotto e, in parte modificato, finì per ricoprire un ruolo di una certa importanza, nell’ambito della riforma delle sepolture e della realizzazione dei cimiteri moderni.
Chissà cosa si prova a trascorrere il tempo eterno con..delle rane che ti mangiucchiano il volto! Le tombe “transi” sono un elemento piuttosto comune nell’arte del tardo Medioevo e nel Rinascimento, in particolar modo a partire dalla conclusione del periodo della Peste Nera (parliamo, circa, degli anni 1346-1353) sino poi al XVI secolo. La tomba […]