Quest’anno per festeggiare il Natale e augurare a tutti Buone Feste abbiamo scelto una poesia di Gianni Rodari.
Buon Natale e Buone Feste

Quest’anno per festeggiare il Natale e augurare a tutti Buone Feste abbiamo scelto una poesia di Gianni Rodari.
L’espressione: “scheletro nell’armadio” è usata spesso nel linguaggio quotidiano, ma soprattutto, compare in quello giornalistico, e sta ad indicare un fatto o un evento del passato, che si intende tenere nascosto, perché, se diventasse di dominio pubblico, potrebbe danneggiare chi vi era coinvolto.
Calvino ci ha lasciato indimenticabili opere letterarie.; il romanzo “Le città invisibili” è una di queste: un curioso excursus di luoghi immaginari, tra i quali è annoverata anche una città dei morti.
Foscolo è l’autore del sonetto “Alla sera”. In questa poesia, il dileguarsi della giornata al crepuscolo richiama la morte che conduce alla pace e allontana dagli affanni della vita.
Dopo il funesto passaggio della peste nera, nascono delle sorte di prontuari di ars moriendi, che insegnano al popolo come fare una buona morte e illustrano una serie di regole utili per conquistare il paradiso.
“Il funerale di Shelley” è un dipinto di Louis Édouard Fournier che sembra quasi un’istantanea della cerimonia di cremazione, svoltasi il 18 luglio 1822, sulla spiaggia di Viareggio, dieci giorni dopo la morte del poeta britannico.
Virginia Woolf non ci ha lasciato solo grandi opere letterarie, ma attraverso la sua scrittura, ci ha mostrato uno scorcio della sua complessa e tormentata umanità che continua a farci riflettere.
Lord Byron, famoso poeta inglese, ha scritto molti capolavori, tra questi ricordiamo un commovente epitaffio scritto in onore del suo cane.
La peste è una tra le malattie infettive che ha lasciato più segni non solo nell’ambito sociale e sanitario, ma anche nell’arte e nella letteratura. Esistono diversi resoconti di epidemie di peste e trattati che parlano distesamente di questo morbo letale, alcuni sono molto famosi, come quello contenuto ne “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni.
Nel 1774, Scipione Piattoli scrisse un saggio per promuovere la realizzazione di un cimitero a Modena. Il suo testo ebbe un certo successo, fu tradotto e, in parte modificato, finì per ricoprire un ruolo di una certa importanza, nell’ambito della riforma delle sepolture e della realizzazione dei cimiteri moderni.