Categorie
Cultura Oltre il Velo poesia

Momenti Bui

La poesia esprime un profondo senso di solitudine e disperazione. L’autore maledice la solitudine e l’egoismo, colpevoli di farlo sentire smarrito e incapace di percepire la bellezza della vita. Si sente alienato persino da se stesso, vedendo nel riflesso dello specchio solo il proprio volto, mentre la sua anima sembra voler fuggire verso un’altra dimensione. Il componimento si chiude con un pensiero cupo sulla possibilità di liberare l’anima dalla sofferenza e tornare alla terra, evocando l’idea della morte come ultima via di fuga.

Categorie
arte Cultura Curiosità riflessioni

“Pietre di inciampo”: iniziativa artistica per ricordare gli orrori della guerra

Le pietre d’inciampo sono una testimonianza concreta della brutalità della guerra. Un promemoria doloroso che dovrebbe farci riflettere, per evitare di fare gli stessi imperdonabili errori.

Categorie
Cultura letteratura poesia riflessioni

“Solo la morte”: fragilità umana e vuoto diventano poesia

In questo periodo, in cui il Covid ha messo a nudo tutte le nostre fragilità e ci ha privato della presenza di molti dei nostri cari, la poesia “Solo la morte” di Pablo Neruda (1904 – 1973) mi sembra riassumere e rappresentare in modo adeguato il volto stravolto di questi tempi.

Categorie
Cronache di un Altro Quando

Nessun uomo viene dal cielo

Squarcio bianco in un sole di Maggio, squarcio rosso nella luna di Settembre, uno squarcio urla al sole in una domenica di primavera, ed è subito silenzio. Una notte, qualcosa cambiò, nessuno taglio, difetto, colore, emozione, storia o immaginazione si aprì quella notte tra le nuvole, come barche in mezzo al mare, trasportate nel nulla, […]

Categorie
arte Cultura letteratura poesia riflessioni

“Elegia scritta in un cimitero campestre”: una riflessione poetica sulla morte

L’Elegia scritta in un cimitero di campagna è un’opera di Thomas Gray; ambientata nel cimitero di Stoke Poges, è una disamina sul tema della morte.

Categorie
letteratura riflessioni sacro

2 novembre: i sepolcri, ricordo tangibile dei nostri cari defunti

Il 2 novembre la Chiesa cattolica ricorda tutti i defunti. In questa occasione, mi sembra opportuno riflettere sulla consuetudine di commemorare i defunti attraverso l’edificazione di monumenti funebri e per farlo mi appello alla singolare domanda retorica con cui Ugo Foscolo apre la sua opera: “Dei Sepolcri” e alle risposte che offre ai suoi lettori.

Pinterest
Pinterest
fb-share-icon
LinkedIn
LinkedIn
Share
Instagram