Il tema della morte, esperito come dialogo con l’aldilà, come paura ancestrale o ancora come desiderio di immortalità, resta vivo nella letteratura e sono diversi gli scrittori anche contemporanei che affrontano l’argomento, ponendo l’accento su aspetti diversi della questione
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Shinigami
Ogni cultura ha una propria idea e visione della Morte: in Giappone, “Shinigami” è “dio della morte”, uno dei tanti dèi che governano il Mondo. Nella mitologia giapponese, quando ci riferiamo ad uno Shinigami facciamo riferimento alla divinità nonchè personificazione della morte: Shinigami è “shi“, morte” e “kami“, ovvero “dio”. Il mondo per come lo […]
“Ed è subito sera”, lirica di tre versi di Salvatore Quasimodo, è una delle poesie emblematiche dell’Ermetismo, in essa è espresso tutto il complesso dilemma dell’esistenza umana.
“Il cavaliere, la morte e il diavolo” di Albrecht Dürer rappresenta in modo simbolico il viaggio dell’uomo di fede verso la cittadella delle virtù, mentre la morte e il diavolo tentano di spaventarlo e confonderlo.
Scrittori e poeti hanno affrontato il tema della morte, giungendo, letterariamente parlando, a conclusioni diverse, a volte simili e in altri casi, addirittura coincidenti.
Anche Verga, Pascoli e D’Annunzio hanno espresso la loro idea di morte, riecheggiando esperienze vissute e tendenze della propria epoca.
Morte, malattia, tragedia e passioni condotte all’estremo sono stati, sin dagli esordi del genere, gli argomenti che hanno emozionato il pubblico del melodramma
La letteratura non ha mai lasciato raffreddare il tema della morte e gli scrittori hanno continuato a esprimere la propria visione e quella del loro tempo riguardo a questo impegnativo argomento. Tra loro sondiamo l’opinione di: Boito, Tolstòj e Proust.
La relazione tra l’essere umano e la morte, tra cultura società e ideologia. Questa immagine scelta come copertina dell’articolo, penso sia decisamente intuitiva: adoro Klimt, la sua arte, i suoi colori e i simboli da cui scaturiscono riflessioni negli occhi di chi osserva. “Morte e vita“, (Klimt, 1915) è difatti una chiara dichiarazione d’amore nel […]
Nanà è una delle più note protagoniste dei romanzi di Zola.
È una giovane donna che non possiede nulla a parte l’avvenenza e un fascino conturbante. Due caratteristiche che le consentiranno un’incredibile ascesa: dalla vita da marciapiede a una vita nel lusso, grazie alla disponibilità dei suoi numerosi e ricchi amanti, pronti a commettere follie per accontentarla.
La sua orribile morte, che Zola fa coincidere con l’annuncio dell’entrata in guerra della Francia contro la Prussia, è l’emblema della fine di un mondo dissoluto e in decadenza, quello del Secondo Impero francese.
Il minore spazio per le sepolture comporta nuove modalità funebri per la conservazione delle salme. In Giappone, si è deciso di chiedere aiuto agli alberi per accogliere i propri morti. Il Mondo, il nostro spazio vitale sembra apparire sempre più piccolo in corrispondenza dell’accrescimento demografico degli ultimi decenni. Più persone al mondo significa anche, un […]