L’idea che le anime dei defunti non siano contente se i vivi soffrono per loro, affonda le radici in diverse prospettive spirituali e psicologiche.
L’idea che le anime dei defunti non siano contente se i vivi soffrono per loro, affonda le radici in diverse prospettive spirituali e psicologiche.
La poesia esprime un profondo senso di solitudine e disperazione. L’autore maledice la solitudine e l’egoismo, colpevoli di farlo sentire smarrito e incapace di percepire la bellezza della vita. Si sente alienato persino da se stesso, vedendo nel riflesso dello specchio solo il proprio volto, mentre la sua anima sembra voler fuggire verso un’altra dimensione. Il componimento si chiude con un pensiero cupo sulla possibilità di liberare l’anima dalla sofferenza e tornare alla terra, evocando l’idea della morte come ultima via di fuga.
La relazione tra Opportunismo, Stupidità
e Corruzione in Italia
Uno dei più grandi enigmi della storia, sospeso tra fede, leggenda, archeologia e ottuso scetticismo
“Anche se la capacità di imbrogliare è segno di acutezza e di potere, l’intenzione di imbrogliare è senza dubbio segno di cattiveria o di debolezza.”
Cartesio
Occhio, Malocchio, Prezzemolo e Finocchio
“L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, ma è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio e questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.”
Giovanni Falcone
Una delle credenze più antiche, che affonda le sue radici in molte culture e tradizioni spirituali.
‘’La possibilità che un individuo possa sopravvivere alla morte fisica va al di là delle mie capacità di comprensione, e nemmeno posso fare altrimenti. Queste opinioni sono dettate dalla paura, assurdo egoismo o debolezza d’animo.’’
(Albert Einstein)
Parole che catturano, con straordinaria intensità, il sentimento dell’attesa e la trasformazione dell’illusione in disillusione