“Ode on a Grecian Urn” (Ode su un’urna greca) è una poesia del poeta romantico inglese John Keats. Scritta nel maggio 1819, fu pubblicata per la prima volta nel 1820, in forma anonima, nella rivista “Annals of the Fine Arts” (Annali delle Belle Arti) che promuoveva idee condivise dal poeta.
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La “Messe des Morts” è la più grande tra le opere che ci ha lasciato in eredità François Joseph Gossec. In questa composizione, la musica guarda al passato, ma possiede anche molti aspetti innovativi che hanno influenzato sia i musicisti contemporanei sia quelli successivi al compositore francese.
Il dipinto “Old Shepherd’s Chief Mourner” è uno tra le tante opere del pittore Landseer dedicate agli animali. In questo quadro in particolare assistiamo a una singolare scena di lutto. Scene simili erano particolarmente apprezzate in epoca vittoriana.
Tre autori, Leopardi, Balzac e Zola, tre differenti modi di sentire e rappresentare la morte nelle loro opere letterarie.
Il Requiem in do minore per coro misto e orchestra è un’opera del compositore italiano Luigi Maria Cherubini. Fu composto a Parigi, nel 1816; la prima esecuzione ebbe luogo nella basilica di Saint-Denis, il 21 gennaio 1817, per il ventiquattresimo anniversario della morte per decapitazione di Luigi XVI.
Ungaretti è riuscito a rendere l’idea della precarietà dell’esistenza e l’orrore della guerra in pochi versi privi di punteggiatura.
Courbet riteneva l’arte degna di raffigurare scene quotidiane, con gente comune, intenta a svolgere mansioni giornaliere o ad affrontare le difficoltà che normalmente si incontrano nella vita.
Un esempio di questa sua propensione si riscontra nel suo dipinto “Il Funerale a Ornans”.
La letteratura non ha mai smesso di interrogarsi sul tema della morte e neppure ha tralasciato di darle una veste rappresentativa. Tra i tanti autori che hanno trattato l’argomento, analizziamo la posizione di Foscolo e Manzoni.
Il romanzo “Madame Bovary” di Flaubert fu un grande successo ai suoi tempi e tuttora resta una pietra miliare della letteratura. La sfortunata storia di Delphine appassiona e coinvolge ancora numerosi lettori.
Il pittore svizzero Anker si distinse per aver rappresentato in molte sue opere scene della vita di ogni giorno. Nei suoi dipinti trova spazio anche la raffigurazione della morte che l’artista rappresentò nel corso della sua esistenza più volte