Tre autori, Leopardi, Balzac e Zola, tre differenti modi di sentire e rappresentare la morte nelle loro opere letterarie.
Categoria: letteratura
Ungaretti è riuscito a rendere l’idea della precarietà dell’esistenza e l’orrore della guerra in pochi versi privi di punteggiatura.
La letteratura non ha mai smesso di interrogarsi sul tema della morte e neppure ha tralasciato di darle una veste rappresentativa. Tra i tanti autori che hanno trattato l’argomento, analizziamo la posizione di Foscolo e Manzoni.
Il romanzo “Madame Bovary” di Flaubert fu un grande successo ai suoi tempi e tuttora resta una pietra miliare della letteratura. La sfortunata storia di Delphine appassiona e coinvolge ancora numerosi lettori.
La morte può provocare strane reazioni negli uomini. C’è chi, in una visione materialista del fatale avvenimento, fa le prove del suo funerale e chi, in una visione laica dell’immortalità, predica una vita esemplare, per restare nel ricordo di chi è ancora in vita.
Il capolavoro di Tolstoj, il romanzo “Anna Karenina”, ha tratto spunto da esempi letterari, da una sollecitazione del tutto casuale e da un tragico fatto di cronaca.
Luciano di Samosata è famoso per i suoi “Dialoghi”, raccolte singolari a tema, una di esse è dedicata ai morti
Per affrontare con serenità la morte, secondo la ricetta degli antichi, basta inquadrarla come un frammento insignificante, un punto in mezzo all’infinito oppure, al contrario, si può scegliere di sfidarla a viso aperto.
Pavese scrisse la poesia “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” pochi mesi prima di togliersi la vita. Nei versi, il ricordo di un amore infelice si fonde con il suo male di vivere.
La morte è uno dei temi ricorrenti della letteratura, solitamente investito di numerosi significati e a cui sono accreditati svariati valori simbolici e morali, provenienti sia dall’ambito culturale sia da quello sociale.
L’argomento fu trattato già nell’antichità e negli scritti di Seneca possiamo iniziare a esplorare le prime risposte degli uomini all’interrogativo aperto che reca con sé la morte e ciò che ci aspetta oltre la soglia della vita