Nanà è una delle più note protagoniste dei romanzi di Zola.
È una giovane donna che non possiede nulla a parte l’avvenenza e un fascino conturbante. Due caratteristiche che le consentiranno un’incredibile ascesa: dalla vita da marciapiede a una vita nel lusso, grazie alla disponibilità dei suoi numerosi e ricchi amanti, pronti a commettere follie per accontentarla.
La sua orribile morte, che Zola fa coincidere con l’annuncio dell’entrata in guerra della Francia contro la Prussia, è l’emblema della fine di un mondo dissoluto e in decadenza, quello del Secondo Impero francese.
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Munch usò l’arte per “scrivere” la sua vita. Nei suoi quadri si avverte una profonda angoscia esistenziale, riflesso della sua vita segnata dal lutto e dalla morte.