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Curiosità Tanatologica(mente)

Tombe a misura di..bambola

Quando viene a mancare un figlio, il dolore ed il lutto vengono esperiti in modo soggettivo, talvolta fuori dall’ordinario. Come in questo caso, dove negli Stati Uniti troviamo alcuni esempi di tombe dedicate alle proprie figlie scomparse, le Dollhouse Grave.

Ognuno di noi porta con sè cicatrici profonde legate alla perdita di un proprio caro, ed ognuno di noi attua strategie soggettive atte ad elaborare il lutto al fine di trarne una crescita personale e nuovi progetti di vita, possibilmente percependo un senso di gratitudine per aver avuto la possibilità di vivere insieme alle persone per noi care.

Se ci spostiamo in alcune zone degli States, ci imbatteremo in alcuni campisanti dediti alla sepoltura, in particolar modo, di vite brevi, svanite troppo presto ovvero di bambine i cui genitori hanno deciso di commemorare attraverso una singolare usanza: la creazione di tombe a forma di case per le bambole a misura di bambina.

Questa tipologia è un classico esempio di tomba straordinaria, nel vero senso del termine: tombe fuori dalla concezione ordinaria di arte funeraria, dove il dolore viene affrontato e plasmato secondo il reale sentimento e percezione che i genitori hanno di seguito alla perdita della propria figlia.

Credits: The Funeral Source – esempio di una DollHouse Grave

Gli esempi sono molteplici e disparati: da semplici costruzioni a misura di bambola magari abitate solo da un pupazzo al proprio interno a vere e proprie costruzioni in muratura dove possiamo trovare delle stanze adibite a cucina, stanzetta da letto, con giochi bambole e servizi da the.

Alcune propongono persino la cassettina per le lettere, le tende da sole e luminarie.

Le storie di queste bambine spesso sono legate a tragedie vere e proprie, come nel caso di Nadine Earles (1929-1933) che scomparve pochi giorni prima di Natale: aveva chiesto al padre una casetta per le bambole, ma l’uomo non fece a tempo a costruirgliela: la decisione, dopo la morte della piccola, fu comunque quella di accoglierne la richiesta, costruendone una che inizialmente era di legno per poi riporla sulla sua tomba.

Nel corso del tempo, la struttura ovviamente si è deteriorata e quindi ve n’è stata costruita un’altra in muratura e, ad oggi, è il Comune a prendersene cura.

Credits: Atlas Obscura – Tomba di Nadine Earles, Alabama

Queste tragedie sono spesso in prossimità delle feste natalizie, come anche nel caso di Vivian Mae Allison (1894-1899): morta a sei anni poco prima del giorno di Natale, aveva fatto richiesta di una casa delle bambole.

Venne costruita una struttura che successivamente venne posizionata sulla tomba, un’inumazione, e arricchita da oggetti ed effetti personali della piccola, con tutta la cura del papà.

Credits: RoadSide America – esempio di interno di una DollHouse Grave

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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