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Tanatologica(mente)

La casa più infestata d’Inghilterra, Borley Rectory

Storia di uno degli edifici più infestati della Gran Bretagna, tra investigatori di fantasmi e fenomeni paranormali.

Nell’Essex, una contea inglese, venne eretto nel 1863 Borley Rectory una struttura composta di 11 camere da letto più altre stanze, che finì al rogo nel 1939.

La sua nomea e fama furono dovute ad un caso molto elevato di analisi sul paranormale dovute alla presenza di molteplici casi di poltergeist.

Quando parliamo di poltergeist facciamo riferimento ad una presenza di spiriti che, all’interno delle dimore, spostano oggetti, mobili, fanno cadere oggetti d’arredamento, facendo altresì avviare elettrodomestici e fluttuare sassi o altro.

Non solo, tali presenze sovrannaturali hanno contatto diretto con le persone, facendole fluttuare o portandole all’autocombustione, sino a manifestarsi – per terrorizzarle – attraverso scritte sui muri e comparse di pozze di acqua sparse per la casa.

La storia di Borley nacque dall’idea del reverendo Henry Bull, che la volle come canonica e dove visse – come i suoi discendenti – sino al 1927.

Dal 1928 iniziarono i problemi, quando il successivo parroco, Guy Smith non riuscì ad abitarvi per più di un anno a causa di strane presenze.

Fu così che iniziarono le analisi con un parapsicologo, Harry Price ed un giornalista di fiducia, appartenente al Daily Mirror.

Harry Price – Credits: Wikipedia

I fenomeni infatti, continuano anche con il successivo proprietario, tale reverendo Foyster che descrive in un taccuino strani eventi e presenze: oggetti volanti, campanelli che suonano senza intervento umano, getti d’acqua dal nulla che colpiscono i dimoranti, così come la sparizione di oggetti.

Comparirono poi una serie di scritte sui muri con richieste esplicite di aiuto.

Gli esorcismi di Foyster non servirono a nulla, così che decise di andar via da Borley nel 1935.

Dal 1937 allora, lo stesso Price andò ad abitarci facendo sì che la canonica venisse controllata, uno per volta da 48 investigatori del paranormale così da analizzare il caso.

Secondo i diversi studi, la canonica fu costruita su un antico monastero che fece da scenario ad una storia d’amore proibita da una suora ed un cocchiere, finita in disgrazia con la morte di lui e la monaca stessa destinata ad essere murata viva.

Studi successivi in realtà fecero scoprire che Borley venne costruito su un camposanto di vittime della peste nel XVII secolo.

Il fantasma della suora, dunque sarebbe stato protagonista di diverse apparizioni agli abitanti del luogo, così Price decise di realizzare alcune sedute spiritiche per evocarla: venne a contatto con una suora del XVII secolo, tale Maria Lairre.

Nel 1939 l’edificio finì in un rogo e da lì iniziarono ulteriori ricerche: tra le fondamenta vennero scovate una mandibola, 5 denti ed un osso parietale appartenuti ad un soggetto di sesso femminile sotto i 30 anni di età.

La Società per la Ricerca Psichica, nel 1951 avviò un’inchiesta sul caso Borley: RPice a quanto pare aveva mentito o falsificato numerose prove in merito ai fenomeni paranormali.

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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