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L’importanza del lavoro svolto dalle onoranze funebri: intervista ad Andrea Vittori

Un breve viaggio nel settore del funebre, attraverso le parole del titolare delle onoranze funebri San Gaudenzo di Rimini.

Quanto conosciamo le persone che lavorano nel settore del funebre?

Sono convinta che questa è una domanda che pochi si sono posti, in quanto tendiamo ad accantonare il più possibile il pensiero legato al lavoro che svolgono quotidianamente le persone che operano nel settore delle onoranze funebri. Sicuramente perché ci costringerebbe a pensare alla morte e alla paura atavica che si nasconde dietro questa parola.

Dedichiamo ad altri settori molte attenzioni. Ad esempio, cerchiamo tra gli scaffali del supermercato il cibo che riteniamo più sano e per fare questo, leggiamo spesso con attenzione le etichette: per scorgere se sono stati aggiunti strani additivi tra le righe; facciamo calcoli complessi per valutare quante calorie ingeriremo; propendiamo per il biologico perché fa bene alla salute.
Anche all’abbigliamento molti dedicano altrettante attenzioni, scegliendo tra i capi da indossare fibre naturali piuttosto che sintetiche; il made in Italy invece di prodotti esteri.

Allora mi chiedo, perché a un settore che riguarda un aspetto così intimo, così delicato, importante e soprattutto inevitabile della nostra vita e della vita delle persone che amiamo, dedichiamo invece un’attenzione limitata e marginale, tanto che ci pensiamo solo nell’imminenza, quando ad esempio si verifica un lutto in famiglia?

Credo sia importante conoscere chi si prenderà cura del nostro ultimo viaggio; avere la possibilità di conoscere le persone che ci saranno vicine se ci troveremo ad affrontare un lutto; farsi un’idea di che cosa comporta lavorare in un settore come quello del funebre e valutare senza pregiudizi o paure, semplicemente con più attenzione, anche questo tipo di servizi e prodotti, proprio come facciamo con altre cose essenziali che fanno parte della nostra vita.
Per questo abbiamo deciso di intervistare un imprenditore del settore, Andrea Vittori, titolare delle onoranze funebri San Gaudenzo a Rimini e di conoscere la sua personale esperienza.

Signor Vittori, quale è stato il percorso che l’ha condotta ad aprire un’attività nel settore del funebre?
Il mio esordio mi ha visto, innanzitutto, come dipendente di una grande azienda di onoranze funebri del riminese. Durante quegli anni ho avuto contatti con moltissime famiglie, mentre aiutavo a organizzare cerimonie funebri.
Questo periodo di formazione mi ha consentito di maturare una notevole esperienza che, a un certo punto, ho deciso di reinvestire come titolare, in un’attività mia, così da offrire, personalmente, quanto appreso alla comunità.
Ho cercato di improntare la mia impresa di onoranze funebri a Rimini come una realtà particolarmente attenta alle esigenze della clientela, capace di interpretare i desideri di chi si rivolge a noi e al contempo in grado di alleggerire il più possibile le persone dalle incombenze che normalmente l’organizzazione di un funerale comporta.
Con il passare degli anni la mia azienda è cresciuta, piano piano, ma abbiamo sempre mantenuto il nostro modo di lavorare: il più accurato possibile, rinunciando a una politica dei grandi numeri, per essere più vicini alle necessità dei nostri clienti.
Credo che, proprio la nostra meticolosità nel pianificare e realizzare un rito funebre sia stata la chiave del nostro successo: la gente ha apprezzato e apprezza il nostro lavoro e ci ha consentito di crescere, grazie in particolare al passaparola di chi ha gradito i nostri servizi e li ha quindi pubblicizzati.

Quali, secondo lei, sono gli elementi irrinunciabili per chi svolge il suo lavoro?
La nostra attività si basa essenzialmente sul rapporto umano, quello che si crea tra noi e i familiari dei defunti, in un momento molto delicato e difficile.
Tra noi e la clientela si deve instaurare un rapporto di fiducia, per questo penso che nella nostra attività sia indispensabile essere seri, coerenti, trasparenti, corretti e professionali. Questi, per me, sono aspetti irrinunciabili per chi opera nel settore delle onoranze funebri e intenda mirare alla qualità e soprattutto a rendere un servizio valido e completo alla comunità.
Un altro elemento importante nella nostra attività, come in qualunque altra realtà, è la passione.
Forse è un po’ esagerato da parte mia considerare il nostro lavoro come una missione, ma ritengo ci sia una punta di verità in questo, perché il nostro lavoro è davvero difficile e impegnativo, e senza la passione e una particolare propensione: quella di mettersi a disposizione degli altri, probabilmente sarebbe impossibile.
A cominciare dal tempo: il nostro mestiere porta via davvero moltissimo tempo, ma io non lo ritengo sprecato, tutt’altro, non è mai sperperato il tempo che si dedica alle persone, specie in un frangente così doloroso come quello della perdita di una persona cara.
Chi lavora nel settore del funebre deve fare anche i conti con il fatto che la morte non conosce orari e non ci sono neppure giorni di festa.
In pratica, noi siamo sempre a disposizione di chi ha bisogno di noi e offriamo volentieri il nostro supporto a chiunque stia affrontando un lutto. Cerchiamo di alleviare il più possibile il peso gravoso che le famiglie dei defunti devono sopportare, almeno per quanto riguarda la gestione di questioni pratiche che l’organizzazione di un funerale porta con sé, sempre osservando il dovuto rispetto e la giusta discrezione che ovviamente, situazioni come queste richiedono.

Quali nuovi servizi offerti dalla vostra impresa di servizi funebri a Rimini ritenete siano da segnalare?
Stiamo cercando di fare la differenza, offrendo tra gli altri nostri servizi, quello dei necrologi online. Riteniamo sia uno strumento utile e abbiamo riscontrato che si sta diffondendo notevolmente.
Se la famiglia è d’accordo noi pubblichiamo un necrologio, lo condividiamo su Facebook e WhatsApp, lo inviamo ai familiari i quali possono girarlo ai loro contatti. Questo passaparola virtuale consente a molta gente di sapere quando si svolgerà un funerale.
L’utilizzo dei manifesti a lutto non garantisce, infatti, la possibilità a tutti di conoscere quando e dove si svolgerà una specifica cerimonia funebre, specie se il defunto non era un parente o un amico stretto. Inoltre, il tempo che trascorre dall’affissione dell’avviso e il funerale è solitamente piuttosto breve, per cui, ben vengano i necrologi online, che consentono una diffusione capillare della notizia che può davvero arrivare a tutti.
Un motivo in più per apprezzare questo servizio è che noi lo offriamo gratuitamente ai nostri clienti.

Quale rapporto avete con il lutto?
È difficile rispondere a questa domanda, personalmente posso dire che ho scelto questo mestiere perché avevo una certa inclinazione: quella di essere utile agli altri in un momento difficile.
Credo che vivere così vicino a chi si trova ad affrontare il dolore della perdita ti renda ancora più disponibile verso le persone e più empatico nei loro confronti.
Ritengo di aver fatto un buon lavoro quando le famiglie mi ringraziano, uscendo dal mio ufficio.

Concludo l’intervista con una frase, pronunciata dal signor Vittori riguardo al suo mestiere, che mi ha particolarmente colpito: “in questo lavoro non si può sbagliare, non sono ammessi errori”.

Aggiungo come nota finale solo un rapido ringraziamento ad Andrea Vittori, per la sua disponibilità e per averci fornito delucidazioni sulla sua complessa attività.

Per conoscere da vicino questa attività visita www.onoranzefunebrisangaudenzo.it

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