Uno tra i più appassionanti e curiosi musei al mondo che ospita le più rare anomalie genetiche!
Il Museo Vrolik, ospitato nel Centro medico Accademico di Amsterdam, nacque tra la fine del XVIII e inizi del XIX secolo grazie all’idea di Gerardus e Willem Vrolik, entrambi professori.
Nonostante l’apertura al pubblico, risulta ad oggi uno dei maggiori centri di osservazione per gli studenti di medicina, per studi scientifici e la ricerca medica.
Con al suo interno circa 5000 esemplari conservati in barattoli di vetro colmi di formaldeide – estremamente tossica – ma non solo, ovvero anche scheletri ed ossa umane colpite da malattie.
Oltre a questi esemplari, ne troviamo altri 10mila comprendenti invero delle preparazioni anatomiche di gemelli siamesi ed esemplari ciclopici, animali sempre sotto formalina ed altri modelli anatomici in cera.
Nel corso degli anni alla collezione della famiglia Vrolik si sono aggiunte la collezione Athenaeum, Hovius e Grevers.
Interessanti sono soprattutto anche i disegni anatomici che comprendono un periodo di tempo di circa 250 anni, accostate a certi esemplari anatomici.
Tra i disegni troviamo i pezzi del medico tedesco Henriette Blumenthal, fuggita nel 1933 dalla persecuzione nazista, incaricata di creare questi progetti.
Molti di questi reperti mostrano la reale struttura del corpo umano capace di rendere “facile” la conoscenza anatomica anche a chi in realtà non è un medico.
In tal modo la mostra risulta utile anche per comprendere come il progresso della medicina si sia estremamente sviluppato negli anni facendo si che sparissero o che siano facilmente curabili molte malattie quali la tubercolosi, il rachitismo o la sifilide.
Possiamo capire la nostra fortuna oggi e riflettere sul progresso nonchè sulle difficioltà di vita del passato legate alle malattie infettive e alle anomali congenite, tra aborti aborti “doppi”, gemelli siamesi et simili.
