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Curiosità Tanatologica(mente)

La Bella Morte

Cosa non si fa per essere bellissimi? Cosa non si fa per essere belli da..morire? Guardiamo al passato per capire un po’ di più la storia (macabra) del makeup!

Ad oggi, uomini e donne nessuno escluso, siamo tutti vittime di una visione del nostro corpo forse in maniera ossessiva e spesso al di fuori, anche, di quello che vorremmo per noi: dobbiamo essere impeccabili anche contro la nostra volontà.

Nel tempo abbiamo assistito e stiamo assistendo ad un’evoluzione del make up, con sempre maggiore scelta vegan e biologica affinchè il nostro corpo possa essere bello e sano in modo naturale.

Ma..è sempre stato così? Ovviamente, no.

Il trucco è antico quanto l’alba dei tempi: gli antichi egizi utilizzavano il make up e. nel tempo sempre più sostanze anche inadeguate e nocive sono state inserite negli ingredienti del maquillage.

Scalpore fecero una serie di trucchi utilizzati negli anni ’40 del ‘900, tanto da essere stati banditi negli States.

Credits: Pinterest

In Egitto veniva usato il Kohl – kajal – una pasta composta da grasso, fuliggine e..polvere di piombo che, una volta posati su una parte delicata quale gli occhi, portò ad una serie di casistiche legate a insonnia, deficienze intaccando direttamente le sinapsi.

Nel Medioevo si ha un ideale di bellezza diverso: capelli chiari, viso roseo e possibilmente tondo, fronte ampia che – per essere ottenuta – richiedeva un procedimento di bruciatura dei bulbi piliferi per mezzo di arsenico e calce viva.

In Giappone, ricordiamo le Geishe con la loro meravigliosa pelle bianca come il latte, ed i capelli nerissimi, ma..non solo i capelli.

A quanto pare le donne aristocratiche erano solite, per risaltare ancora di più il volto annerire i denti con un colorante nero a base di escrementi e ferriginosa dunque tossica, secondo la pratica Ohaguro.

Nel 1869 assistiamo poi alla comparsa della primissima crema anti età della storia: la Laird’s Bloom of Youth a base di piombo e carbonato che comportò, tra gli effetti collaterali nausea, perdita di peso, senso di fatica e atrofia muscolare. Insomma, non proprio utile eh?

E che dire delle mode dei primi del 1900 dove gli occhi sì, gli occhi da cerbiatta con ciglia lunghissime erano il must. Si diffuse pertanto il Lash Lure, un mascara alquanto mortale a base catramitica e carbone tossico, con conseguente cecità e morte.

Il ‘900 manteneva fede alla tradizione di un volto pallido e pulito, privo di imperfezioni tra cui erano concepite anche le lentiggini: l’unguento Dr. C.H. Berry’s Freckle Ointment era finalizzato alla scomparsa di questa, all’epoca imperfezione cutanea composto da..mercurio.

Credits: IoDonna

Solo verso la seconda metà del 1900 iniziamo a capire che tutto ciò che passa per la nostra pelle può talvolta essere nocivo: le case cosmetiche inseriscono un INCI (elenco dettagliato delle sostanze dei prodotti con le percentuali esatte) e diventano sempre più a base vegetali i prodotti di bellezza.

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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