Categorie
Curiosità Tanatologica(mente)

La chiesa “maledetta” di St. Georges

Nella spettrale Chiesa di San Giorgio a Lekova (XIV secolo) in Repubblica Ceca, il visitatore rimane impietrito dinnanzi a delle singolari figure, di bianco vestite, poste all’interno della chiesa stessa. Sembrano addirittura pregare nel totale silenzio, ma…

Entità prive di volto, coperte solo da un drappo bianco, da sole, in coppia o in gruppo sembra facciano da guardiane a questa piccola Chiesa che per quasi 50 lunghi anni è rimasta priva di cura e padroni.

L’esterno della chiesa. Credits: Amusingplanet.com

Sino al 1968 sembra vi fosse al suo interno una congregazione che rimase vittima di un crollo del tetto della struttura, proprio nel giorno di un funerale: questo malevolo presagio fece sì che nessuno vi entrasse più per molti anni, lasciandola ad uno stato di progressivo ed irreversibile abbandono.

Ogni preziosità al suo interno tra quadri, statue e anche l’organo venne saccheggiata.

Sino a quando nel 2014 un Docente dell’Università di Boemia diede come consegna ai propri alunni la ricerca di un posto adatto ad una installazione artistica di Design e Belle Arti.

Alcuni alunni trovarono proprio questa Chiesa, totalmente spoglia e fatiscente, il luogo perfetto per creare una mostra fuori dall’ordinario.

Vennero così create 12 sculture richiamanti dei veri e propri spettri a grandezza naturale vestiti di bianco, ovvero di intonaco bianco: in piedi o sedute, capaci di donare l’effetto sperato dall’artista, terrore e tecnica.

Le figure infatti sono dotate di un’illuminazione capace di rendere la mostra ancora più inquietante, ma non solo: nell’impasto dell’intonaco sembra vi sia anche del fosforo che, dopo aver assorbito la luce diurna, rilascia uno strano sbrilluccichìo nelle prime ombre serali..

L’installazione venne realizzata ufficialmente il 16 novembre del 2014, rappresentante i fantasmi dei tedeschi che vivevano a Lukova prima del Secondo conflitto mondiale, i fantasmi di chi si recava in chiesa a pregare alla domenica.

Credits: Stefano Barattini, 2015

Ho deciso di realizzare sculture figurative in gesso, il che significa ottenere l’aiuto di modelli che ti prepari a fondere. Nel mio caso, i modelli erano compagni di studio. Ne ho fatto un calco nella chiesa stessa, ma dopo ho fatto una copia della panchina o del banco e ho fuso le sculture a scuola. Significa avvolgere il modello in plastica e un impermeabile per proteggere la loro pelle, quindi aggiungere i diversi tessuti immersi nell’intonaco per creare la forma complessiva e le loro cappe. Una singola statua, con un po ‘di fortuna, ha impiegato circa mezz’ora per essere completata.

Artista Jacub Hadrava

Questa installazione ha avuto risonanza da tutto il mondo, facendo sì che si potessero accumulare fondi per la riqualificazione dello stabile, in particolar modo del tetto e dei muri, ponendolo in un meritato stato di sicurezza.

Credits: Lonely Planet

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

Pinterest
Pinterest
fb-share-icon
LinkedIn
LinkedIn
Share
Instagram