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Tanatologica(mente)

Amor e Morte alla luce di una lanterna

La leggenda della “Lanterna di Peonia”, una storia d’Amore e Morte.

In Giappone, numerose sono le leggende di fantasmi e racconti fantastici facenti parte del Kaidan, raccolta di storie dell’orrore risalenti al periodo Edo (1603-1868).

La Lanterna di Peonia, altresì Botan Doro è una di queste, raccontata anche nell’arte e in alcune pellicole tanto è stata travolgente la sua trama, dove un mortale ama un fantasma, subendo nel corso del tempo stravolgimenti ed adattamenti stilistici ed interpretativi.

La leggenda narra di una donna, Otsuyu, e di una giovane dama, Oyone che, nella prima notte di Obon (usanza per onorare gli spiriti dei propri antenati) passeggiano casualmente con la loro lanterna di Peonia davanti alla dimora di un Samurai, tale Ogiwara Shinnojo.

Il Samurai si accorge di Otsuyu, bellissima peraltro e se ne invaghisce: da quella sera la donna e la ragazza faranno visita a Ogiwara verso il calar della notte.

Credits: Harashobo.com

Sin quando il servo di Ogiwara, Tomozo accortosi del via vai notturno, spia il Samurai trovandolo nel letto insieme ad uno…scheletro, presente fino all’altezza della vita e con i capelli pieni di ragnatele.

Decise dunque di chiamare un sacerdote buddista per svegliare Ogiwara dalla fattura della bella donna, facendo un incantesimo di protezione sulla sua dimora: attraverso gli Ofuda – scritte sacre su fogli di carta – riuscì a tenere fuori casa Otsuyu che, irresistibile, riesce però a farlo uscire da casa e condurlo ad un tempio che sarà la sua tomba eterna.

Dopo il fatto, al mattino seguente il corpo di Ogiwara verrà ritrovato abbracciato ad uno scheletro femminile.

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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