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Tanatologica(mente)

Kokkuri San, l’Ouija giapponese

Esiste la versione giapponese della tavola Ouija, il gioco del Kokkuri, riferendosi specificamente allo spirito evocato.

Kokkuri, o Kokkuri San (in idioma originale こっくり, 狐狗狸) sarebbe la versione orientale della famosa tavola Ouija, strumento utilizzato nelle sedute spiritiche al fine di evocare spiriti per comunicare con loro.

A differenza della versione occidentale, Kokkuri abbandona l’aura paranormale tipica della Ouija concentrandosi sul movimento stesso della moneta usata al posto della planchette utilizzata nella Ouija.

Al posto di una tavola lignea o di plastica infatti, nella versione giapponese serve un semplice foglio di carta ove disegnare un torii – una porta giapponese tipica dei santuari – in colore rosso, al centro in alto del foglio.

Poi, scrivere in nero “Si”, “No”, le lettere dell’alfabeto e i numeri da 0 a 9.

Dopo aver preparato la tavola, si deve aprire una finestra – o una porta – della camera entro il quale ci si trova al fine di lasciar passare il Kokkuri: al posto della planchette viene utilizzata una moneta che verrà spostata in base alle risposte dello spirito evocato.

Lo spirito risulta tutto fuorchè benevolo: muoverebbe la moneta a caso così da far impazzire gli evocatori e, qualora non venisse spesa, porterebbe sventura agli stessi.

Credits: AminoApps Tumblr

Tra le domande più gettonate, c’è chi chiede la data del proprio decesso, chi vuol sapere se diverrà famoso e ricco, e chi chiede conferme d’amore.

In realtà il gioco risulta pericoloso poichè, al giocatore ingenuo, potrebbe capitare sbadatamente di aprire la porta dell’Inferno e di venire poi resi posseduti in eterno.

Alla fine della seduta, a cui si richiede un numero minimo di 2 partecipanti, il foglio deve essere distrutto in pezzi o arso ed entro il giorno successivo, utilizzare la moneta in qualche spesa.

Nonostante possa apparire una leggenda popolare, talvolta alcuni giocatori – non avendo apprezzato o aspettato certe risposte – sembra siano caduti in depressione.

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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