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Tanatologica(mente)

Cos’è un esorcismo?

E’ un argomento di cui non è mai facile parlare: fin dalla sua alba, questo rito era finalizzato alla salvezza di chi veniva posseduto dal Demonio.

Scongiuro mediante il quale, con parole (formule), azioni (gesti) e oggetti, la persona investita di un potere sacrale, in forza di questo o dell’invocazione di un essere soprannaturale, scaccia una potenza avversa e malefica.

Enc. Treccani

Non solo presente nella chiesa cattolica, l’Esorcismo è una pratica presente anche in altre culture e credenze: la sua finalità è quella – tramite un rito e alcune prassi – di liberare una persona da una presenza demoniaca che ne ha preso possesso.

Non solo demoni ma anche altre tipologie di entità sovrannaturali, possono cioè insidiare il corpo e la mente del malcapitato: colui che si occupa di allontanare tali entità dal soggetto è l’Esorcista.

Già nel Nuovo Testamento si parlava di possessione (malefica) riportando il caso di Gerasa.

Nonostante l’origine molto antica, in tempi meno remoti ha iniziato ad essere sempre meno attuata come pratica, a parte casi isolati ma comunque di una certa gravità.

Di pari passo alla scoperta ed evoluzione dello studio psichico infatti, si presume che tali possessioni in realtà siano solo collegati a disturbi mentali (schizofrenia o epilessia) e non presenza effettiva di qualche entità – benevola o malevola -, soprattutto nella visione occidentale.

Lo stesso Freud infatti sosteneva che “Gli stati di possessione demoniaca corrispondono alle nostre nevrosi” (Una nevrosi demoniaca nel secolo decimosettimo (1922), OSF, vol 9, Bollati Boringhieri, Torino 1977).

Se dovessimo concentrarci sulla pratica esorcistica nella chiesa Cattolica, essa richiede la sola ed unica presenza ed esperienza di un vescovo o un presbitero, ovviamente qualificato.

Per effettuare un esorcismo ad hoc va seguito il rito del De exorcismis et supplicationibus quibusdam – gli esorcismi e alcune preghiere – nonostante il più forte sia ritenuto l’Exorcismus in Satanam et Angelos Apostaticos nonchè la Preghiera a San Michele.

Quando deve essere attuato un esorcismo, il Prete deve dapprima indagare sul soggetto e la sua condizione familiare; tenere conto della situazione medica del “posseduto” e scheda anamnestica.

L’Esorcista è comunque invitato alla consultazione con uno psichiatra prima di procedere con un rito esorcistico.

Non è semplice gestire questa delicata circostanza, soprattutto quando la persona si presume sia impossessata a causa del controllo psicofisico da parte dell’entità.

In Italia abbiamo l’Associazione Italiana degli Esorcisti (A:I:E: International Association o Exorcists).

Tra i più celebri e importanti esorcisti della storia ricordiamo quello di San Francesco d’Assisi, Sant’Antonio abate e San Pio da Pietralcina.

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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