L’anti Disneyland per eccellenza è stato inaugurato nel 2015 come installazione della durata di sole 5 settimane, portando con sè l’altra faccia del divertimento.
Artista di fama mondiale, Bansky nel 2015 propose un’idea d’avanguardia creando un parco a tema molto particolare, Dismaland Bemusement Park.
Dismal, in inglese è “tetro“, qualcosa ben lontano dalla visione del parco divertimenti a cui siamo soliti portare i bambini per qualche ora di svago, tanto che l’entrata propone sì un castello fiabesco, ma..diroccato.
Nel 2015 a Weston-super-Mare (Inghilterra) Bansky propose nel periodo 22 agosto – 27 settembre 18 attrazioni dalla matrice grottesca e bizzarra al fine di stupire il visitatore e farlo uscire dagli schemi del divertimento convenzionali.
Le fiabe ci hanno accompagnato nell’infanzia ma non solo, plasmando la nostra visione del mondo reale e della nostra quotidianità che spesso non ha nulla a che vedere con i lieti finali dei racconti.
Le fiabe vengono infatti dissezionate, contorte, distorte e mescolate mandando in tilt chi ha avuto modo di fare un giro a Dismaland!
Cenerentola e la sua zucca non fan certo una bella fine, così come un furgoncino delle Forze dell’ordine; barche colme di migranti e pale eoliche sono solo alcune di quelle “attrazioni” e spettacoli sempre diversi, tra cui anche mostre – tra cui l’artista Damien Hirst – e concerti della portata dei Massive Attack.
Non solo le attrazioni, bensì anche il personale reclutato seguì un copione, mostrandosi annoiato e scocciato ai visitatori.
Forse il messaggio dell’artista era proprio questo, portare alla riflessione di ciò che per noi – oggi – è da considerarsi divertimento, riflettere sulla condizione del mondo e della realtà che viviamo, spesso e volentieri chiudendo gli occhi su questioni più importanti come la crisi delle migrazioni, il surriscaldamento globale e il dimenticarsi che non c’è un piano B per il nostro pianeta.