Categorie
Curiosità Tanatologica(mente)

Kuchisake-onna, la donna dal viso squarciato

La storia che stiamo per leggere proviene dal Giappone, mastro degli orrori la cui protagonista è una donna raffigurata con la bocca mutilata.

Questa leggenda ancora oggi capace di far tremare però le genti, narra il vissuto di una donna che sembrerebbe realmente esistita: a trovarsi soli per strada si può aver paura di una bellissima dama che ci si avvicina prendendoci per un braccio e facendoci una domanda.

A partire dal 1979 infatti si diffuse la storia di una bellissima donna che, tra il 1603 ed il 1868 si aggirava per il proprio villaggio chiedendo a chiunque se fosse bella o meno, e la risposta era sempre affermativa.

In effetti lo era: bianca come la luna, capelli neri lunghissimi con i riflessi blue.

Trovò dunque l’amore, convolando a nozze con un Samurai il quale ne era gelosissimo proprio in virtù di cotanta bellezza.

La donna però, non molto poco dopo il matrimonio si innamorò iniziando una relazione adultera con un soldato: il consorte la scoprì e la sua vendetta fu alquanto raccapricciante.

Risparmiò il soldato per la sua sincerità, ovvero nel dire che mai avrebbe potuto rifiutare le avances di una donna così dannatamente bella e si concentrò solo su di lei, facendole pagare il torto subito.

Con un paio di forbici, il Samurai tolse la cosa più preziosa che la moglie aveva, la bellezza tagliandole la bocca da un lato all’altro sino a raggiungere le orecchie lasciando in evidenza quindi i denti, pungenti e bianchi come quelli di una bestia feroce.

Credits: This Local London – La presunta dama reale da cui nacque la leggenda

A vendetta compiuta, il Samurai optò per i suicidio sparandosi con una pistola.

Come mai ancora adesso incute terrore per le vie del Sol Levante? Beh..sembrerebbe che lo spirito di questa bellissima donna sia capace di impossessarsi di corpi sempre diversi di donne chiedendo se sia ancora la più bella creatura mai vista.

E lo fa avvicinandosi con il volto coperto da una mascherina: se le vittime rispondono no verranno uccise con un paio di forbici, altrimenti – nel caso del “sì”-, verrà comunque dilaniata con delle forbici.

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

Pinterest
Pinterest
fb-share-icon
LinkedIn
LinkedIn
Share
Instagram