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Curiosità sacro

5 marzo: si festeggia San Virgilio, vescovo di Arles

Secondo il calendario dei Santi, il 5 marzo si festeggia san Virgilio, vescovo di Arles (Gallia, VI secolo – Arles, 1° ottobre 610).

Secondo il calendario dei Santi, il 5 marzo si festeggia san Virgilio, vescovo di Arles.

Virgilio di Arles (Gallia, VI secolo – Arles, 1° ottobre 610), che fu arcivescovo di Arles, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Secondo Gregorio di Tours (539 [ca.] – 594; vescovo di Tours e importante storico e agiografo dell’età merovingia), Virgilio aveva origini borgognone e fu abate del monastero di San Sinforiano ad Autun.

Nel 588, grazie al sostegno di San Siagrio (VI sec. – 600; vescovo franco che resse la diocesi di Autun), divenne arcivescovo di Arles.
Virgilio prese il posto di Licerio, morto durante l’epidemia di peste, nota come “peste di Giustiniano” che si verificò nei territori dell’Impero bizantino, nel VI secolo, sotto il regno dell’imperatore Giustiniano I (Flavio Pietro Sabbazio Giustiniano, 482 – 565; imperatore bizantino, dal 1° agosto 527 sino alla sua morte).

Papa Gregorio I o Gregorio Magno (540 ca. – 604; vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica che lo venera come santo e dottore della Chiesa) stimava molto Virgilio e gli concesse gli stessi onori dei suoi predecessori: poteva convocare concili, giudicare in prima istanza le dispute fra vescovi e varie questioni sui dogmi.
Il 1° agosto 595 a Virgilio fu offerto anche il titolo di vicario pontificio che lo rese l’intermediario obbligato fra i vescovi della Gallia e quelli della Santa Sede, inoltre, divenne la figura di riferimento per risolvere vari problemi.

Più volte, Il papa chiese a Virgilio di aiutare Agostino di Canterbury che era stato inviato da Roma a convertire gli inglesi.
Il 17 novembre del 597, fu proprio Virgilio a consacrare Agostino di Canterbury, come arcivescovo della Chiesa d’Inghilterra, nella Cattedrale di Saint-Trophime ad Arles, quando questo fece ritorno ad Arles, dopo aver convertito il re, la regina e i principali funzionari in Inghilterra.

A più riprese, Virgilio fu anche oggetto di rimostranze da parte del papa: nel 591, per la conversione forzata di numerosi ebrei che si erano rifugiati in Provenza; nel 596, per la gestione degli incassi in Gallia e fu costretto a sottomettersi al controllo del vescovo di Aix; nel 599, per non essersi opposto al matrimonio forzato di una religiosa.
Tutti questi appunti negativi, registrati negli anni, diminuirono la stima del papa verso Virgilio che vide di pari passo sminuita la sua autorità.

In copertina: particolare della facciata della chiesa di San Trofimo ad Arles

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