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Tanatologica(mente)

Il parco delle sculture umane

Un parco abitato da circa 500 sculture antropomorfe nate per mano di Veijo Rönkkönen, abile artista capace di trasformare il giardino di casa in poesia.

Già dall’età di 16 anni, Veijo dimostrava la sua enorme capacità manuale nel ricreare figure umane con un po’ di cemento da porre nel giardino di famiglia, tra meli e piante.

Molto schivo e riservato, decise di piantare dieci alberi di meli attorno al quale costruire nuova vita e facendo diventare il giardino di casa un’attrazione per tutto il mondo.

Per quasi 50 anni, sino al proprio decesso nel 2010 Veijo continuò la sua opera creando un vero e proprio parco naturale abitato.

Nessuna delle sue statue è uscita da lì, non ha mai permesso che venissero spostate altrove anche temporaneamente.

Anche perchè, si suppone, ogni statua fosse un suo autoritratto ma non solo, troviamo animali, sculture di piante e sculture di alieni.

Ma, dopo la sua morte, il parco venne acquistato da un ricco affarista che ne promosse la fruizione coinvolgendolo nell’Unione di Cultura e Educazione rurale.

Credits: Cripto

Produrre arte fu il suo unico mezzo per comunicare con il mondo, non si spostò mai da lì, ma aspettò che il mondo esterno gli facesse visita.

Credits: Atlas Obscura

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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