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Curiosità Tanatologica(mente)

Maria Maddalena: tra reliquie e culto

Maria Maddalena, altrimenti nota come Maria di Magdala, fu una figura molto vicina a Gesù: citata nel Nuovo Testamento, viene celebrata il 22 luglio in qualità di discepola di Cristo.

La storia e la figura di Maria Maddalena furono centrali nello svolgersi del Cristianesimo: ad essa venne dato il privilegio di assistere alla crocifissione e all’apparizione del Cristo Risorto che le permise, dovendo lei stessa annunciarne il ritorno, la denominazione di apostola degli apostoli.

Credist: MilanoPlatinum – Iconografia della Maddalena penitente

La diffusione del culto di Maria Maddalena avvenne in Occidente grazie all’Ordine dei Frati Predicatori: secondo la Legenda Aurea lei, i suoi fratelli ed altri discepoli partirono dalla Palestina per giungere a Saintes.Maries de la Mer su una barca sprovvista di remi.

Tra le chiese più famose erette in suo onore troviamo quella gotica di Saint Maximin la Sainte Baume, in Costa Azzurra, risalente al 1295 dove è conservato il teschio.

Fu durante la Rivoluzione Francese che le ossa della Santa vennero sparse e solo il cranio, per l’appunto, riuscì ad essere preservato.

Presso la cripta di Saint Maximin infatti, accolto in un reliquario d’oro di circa 400kg – risalente al XIX secolo – vi è il teschio di Maria Maddalena, dalla particolare forma antropomorfica: non è una comune teca infatti, bensì una vera e propria testa munita di capelli sostenuta da 4 angioletti.

E’ il teschio a fare da volto al reliquiario, voluto a quanto pare da Carlo II d’Angiò nel 1279.

Ad oggi, il visitatore può osservarla da dietro una grata di ferro o attendere il 22 luglio di ogni anno quando, in occasione della festa della Santa, la testa viene portata fuori dalla cripta per una intera settimana.

Credits: Reliquiosamente

La curiosità principale sta in una ricerca effettuata nel 2017 a cura di una equipe di scienziati francesi che cercarono di ricostruire il volto della Santa partendo proprio dal cranio: grazie a un software 3D si è dunque scoperto che il teschio appartiene ad una donna di circa 50 anni di età, magra, con gli zigomi alti e di etnica mediterranea, il naso pronunciato e capelli scuri.

Come poc’anzi citato, le sue reliquie sono però sparse in giro per il mondo, come ad esempio la sua mano, oggi nel monastero di Simonopetra, anche essa entro una teca dorata: la mano, sinistra, si ritiene davvero miracolosa poichè ad essa si attribuisce la risoluzione di un incendio avvenuto nel 1945.

Credits: Reliquiosamente – Mano di Maria Maddalena (presunta)

Oltre al teschio e alla mano, risulta esservi inoltre il piede della Santa: il reliquiario, grazie alla mano sapiente di Benvenuto Cellini, è conservato entro la Chiesa di San Giovanni de’ Fiorentini a Roma.

Trattasi del piede sinistro e accolto entro una creazione antropomorfica di argento.

Come mai proprio l’arto sinistro? Tradizione vuole che fosse il primo ad entrare entro il sepolcro di Cristo.

Credits: Reliquiosamente

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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