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Tanatologica(mente)

La cripta imperiale di Vienna

Dal 1633 principale ubicazione di sepoltura degli Imperatori del Sacro Romano Impero e d’Austria, la Kaisergruft si trova al di sotto della Chiesa di Santa Maria degli Angeli in piazza Neuer Markt, a Vienna.

Nota anche con il nome Kapuzingerguft, risulta essere la dimora eterna di ben 12 imperatori e 19 imperatrici, per un totale complessivo di 138 membri dell’aristocrazia viennese, tra cui anche nati morti o infanti sino ai 5 anni di età.

Vi sono deposti 102 sarcofagi e 4 urne contenenti i cuori di tutti coloro che riposano qui: un terzo di questi cuori è custodito in urne dorate a loro volta poste in una cappella a parte, detta appunto “Cappella dei Cuori” (Herzgruft)

Considerata una della attrazioni principali di Vienna, questa cripta vede la protezione e la custodia totale da parte dei Frati Cappuccini, tradizione vuole infatti che siano loro – dalla nascita di questo luogo sacro – a prendersene cura.

Credits: WikiWand

Ogni sarcofago qui presente segue una precisa lavorazione e posizione: ogni feretro è in legno e coperto da velluto nero e stoffe color oro per i regnanti, in rosso e stoffe argentate per tutti gli altri.

Le bare degli arciduchi, così come quelle degli imperatori venivano poste a sinistra dell’altare, mentre le donne posizionate sulla parte destra.

Tra i più importanti troviamo il doppio sarcofago di Maria Teresa d’Austria e del consorte, Francesco Stefano di Lorena, opera scultorea di Balthasar Ferdinand Moll.

Si dice che Maria Teresa avesse preparato già da anni l’occorrente per la sua morte: gli abiti da lutto, le scarpe ed il feretro infatti vennero ordinati ben 14 anni prima dell’effettivo decesso.

Di fronte alla loro tomba troviamo quella del figlio Giuseppe II, in stile certamente meno sfarzoso e più semplice, lineare.

Credits: Dreamstime.com

La pratica funeraria legata agli imperatori seguiva altresì un iter preciso: il corteo iniziava dall’Hofburg per giungere sino al Convento dei Cappuccini, dove avveniva la cerimonia.

Erano gli stessi frati, a messa conclusa, a portare il feretro nella cripta, accompagnati solo dalla luce fioca delle fiaccole: dopo aver accertato che vi fosse effettivamente un determinato defunto, la bara veniva aperta con una chiave apposita custodita dagli stessi Cappuccini.

Alla fine del percorso ci si imbatte quindi nelle tombe imperiali di Rodolfo, Francesco Giuseppe e di Elisabetta.

Fondata nel 1633 ha visto la sua penultima sepoltura ne 1989, quella di Zita, l’ultima imperatrice austriaca e l’ultima sepoltura nel 2011, con la deposizione del feretro dell’Arciduca Ottone d’Asburgo, figlio di Zita e di Carlo I (ovvero l’ultimo Imperatore), insieme alla moglie, Regina.

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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