In Missisipi troviamo un esempio assoluto di quello che è il legame tra una madre ed il proprio figlio, anche oltre la Morte. A Natchez è possibile far visita alla tomba che una madre ha fatto progettare per stare accanto alla propria figlia, scomparsa prematuramente.
Dietro questa tomba si cela una storia di tenerezza, di amore oltre ogni confine dell’immaginabile e di ciò che ci è noto.
La piccola Florence Irene Ford morì a soli 10 anni, a causa della febbre gialla e la madre non volle saperne di stare lontana da lei, soprattutto perchè la piccola aveva terrore dei tuoni e dei temporali.
La stessa madre di Florence chiese di creare un feretro ed una tomba di modo che potesse vederla e starle accanto, attraverso una piccola finestra ed una scaletta che scendesse per giungere al feretro.
Il sistema era piuttosto semplice: attraverso una botola era (ed è tutt’ora) possibile scendere sei piedi sotto per giungere alla bara della piccola e, una volta scesi, poterla richiudere per non far entrare l’acqua piovana e stare così vicino a lei per confortarla.
Le stava accanto, leggendole un libro o cantandole qualcosa di suo gradimento, per farle sentire la vicinanza al di là di ogni dimensione e paura.
Al visitatore curioso risulta ancora molto facile leggere ciò che l’epitaffio propone: “Una figlia brillante e affettuosa come sempre. Dio benedica con la sua immagine“.
Proprio dietro la lapide, si accede alla botola che permette la discesa verso Florence: sia mai che si capiti in un giorno di pioggia, il visitatore può scendere e confortare la piccina.
La paura dei temporali aveva accompagnato la piccola sino alla sua dipartita, ed era solita proprio correre tra le braccia della mamma, Ellen Ford, ogni qualvolta se ne presentasse uno.
Ad oggi, poche cose sono mutate in merito alla tomba: negli anni ’50 per prevenire ed evitare atti vandalici è stato eretto un muro di cemento, nulla più.
Leggenda vuole che, qualora nessuno vada a confortarla durante i temporali, Florence vaghi sotto forma di fantasma per il camposanto in cerca di Ellen e del suo conforto eterno.