Il Sacrario di Asiago, noto anche quale Sacrario del Leiten, ospita oltre 50 mila caduti i cui resti vennero raccolto da tutti i cimiteri italiani ed austro ungarici del Primo Conflitto Mondiale.
Costruito a partire dal 1932, questo sacrario ospita 54.289 salme appartenute ai militi dell’Esercito Italiano e quello austro-ungarico della Prima Guerra mondiale.
E’ tra i più importanti ossari e si trova a 1058 metri di altitudine, ad Asiago (in Veneto): fu ideato per ospitare i corpi ed i resti mortali di tutti coloro che vennero già in un primo momento sepolti nei cimiteri limitrofi sparsi sulla zona dell’Altopiano, circa 36 campisanti.
L’architetto, Orfeo Rossato, progettò la struttura che venne completata nel 1936, nonostante solo due anni dopo vennero gestite le tumulazioni dei militi.
Di forma cubica la cui altezza giunge ai 47 metri, misura ai lati circa 80 metri ed i loculi sono disposti entro le pareti delle gallerie del Sacrario.
Anche da lontano si viene rapiti dall’imponenza e bellezza dell’architettura, in stile romano dalle linee solenni, anche per il meraviglioso arco trionfale quadrifronte.
Nella parte superiore si potrebbe accedere ad un terrazzo dove sono segnalate tutte le aree decisive della Grande Guerra, quali il Pasubio, Verena, Lemerle, Cengio, Malette di Gallio, Valbella e Tonezza, e al cui centro vi è posto un altare votivo imponente.
Per quanto concerne i soldati, vi risultano 21.491 Caduti Ignoti italiano ed 11.762 ignoti austroungarici: coloro a cui è stato possibile, riportano inciso il proprio nome e di cui vi sono 12 caduti decorati di Medaglia d’Oro al Valore militare.
Ovviamente, non tutti i soldati esumati dai poc’anzi cimiteri citati riposano qui, ma sono stati sepolti negli altri Sacrari italiani.