Huaka’i pō, gli spiriti marcianti sono guerrieri che riemergono dalle tombe per marciare e rivivere le proprie battaglie.
Secondo alcune leggende appartenenti ai nativi delle Hawaii, i Nightmarcher sarebbero degli spiriti che marciano, risalendo dalle proprie tombe, per rivivere ancora l’esperienza di battaglia che li vide protagonisti, per un’ultima nostalgica volta.
Chi ha il privilegio di assistervi, in realtà non è poi così privilegiato: questi fantasmi infatti, solitamente marcianti poco prima dell’alba o dello spettacolo del tramonto ucciderebbero tutti coloro che incontrano nel proprio cammino.
Questo, a meno che non si abbiano antenati appartenenti a tali ranghi o a meno che non si distolgano gli sguardi qualora si capisse che stanno per passare.
Altresì, gettarsi a terra con la faccia schiacciata al pavimento in segno di rispetto farebbe sì da evitare reazioni violente da parte di questi guerrieri.
I Nightmarchers, dunque non sono altro che i fantasmi degli antichi guerrieri hawaiani che si risvegliano in onore, in particolar modo di alcune divinità hawaiane quali Kane, Lono o Ku, rispettivamente il dio della procreazione, quello della pace e della fertilità e il dio della guerra.
A ben guardarli, questi spiriti ricordano uomini normali realmente vissuti, visti la stazza in realtà nella norma, muniti di mazze, lance, tamburi da guerra per sottolineare il pathos della marcia.
Ma non camminano, bensì i loro piedi non toccano terra mentre marciano, così da non lasciare traccia alcuna del proprio passaggio.
Il suono dei tamburi, così come delle conchiglie fatte sbattere l’una contro l’altra per emettere quel dolce suono giocoso, è udibile per chilometri, così come si sostiene che al loro avvicinamento si possa inalare un odore putrescente e le luci delle loro fiaccole.
Come fare per tenerli lontani? Pronunciare “Na’u!”, ovvero “Mio”, oppure basta piantare un arbusto di vicino la propria abitazione.
