In Inghilterra, una collezione di teschi umani di quasi 2000 individui sono custoditi nella cripta della Chiesa di San Leonardo, ad Hythe.
Ad Hythe troviamo tra le più maestose e meglio conservate cripte del Regno Unito, tra ossa umane e teschi.
Questa “collezione” senza eguali, è organizzata su 4 zone ad arco le quali contengono 1.200 teschi e delle pile di ossa di 7,5 metri di lunghezza, 1,8 metri di altezza e 1,8 metri di larghezza, secondo un’organizzazione gestita nel 1910 dall’Esercito britannico allestendo delle mensole e ripiani appositi in mattone.
In realtà, poco si sa di chi queste ossa fossero e di come siano giunte lì.
Alcune teorie sostengono siano di alcuni pirati danesi morti in battaglia, o soldati deceduti durante la battaglia di Hastings nel 1066, o forse individui morti a causa della peste nera, nonostante quest’ultima ipotesi non venga ritenuta possibile poichè chi si ammalava di peste, veniva poi gettato nella calce viva dopo il decesso.
La particolarità di questo ossario è che è stato ritrovato un nido di uccello molto antico, forse del XX secolo, lasciato ovviamente lì tra le rovine del tempo.
Le prime informazioni su questa cripta risalgono al 1678, quando Samuel Jeake propose delle descrizioni di questi “mucchi di ossa” al lato nord della chiesa di San Leonardo.
Nel 1787 iniziarono invece a comparire delle bozze raffiguranti effettivamente i teschi e le ossa, ed infine alcune cartoline ufficiali nel 1900 con riprese fotografiche che mostrano la ancora attuale posizione delle ossa oggi.
“La casa delle ossa“, così come viene chiamata oggi è stata negli anni studiata e ha rivelato che per la maggior parte, tutte le teorie finora ipotizzate siano errate: questi resti apparterrebbero per lo più ad una elevata percentuale di donne rispetto a giovani uomini.
Per quanto concerne le cause di morte, le analisi riportano una serie di lesioni dovute a colpi di trapanazione i quali hanno generato fori cranici, o ammaccature dovute ad oggetti appuntiti di varia natura.
Altre ossa riportano segni di artrite, fratture mal guarite o malattie delle ossa, quali anemia cronica dovuta a carenza di ferro.