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Il Museo del carro funebre a Barcellona

Vicino a Parc de l’Estacio del Nord, sorge un curioso quanto importante museo dedicato all’ultimo viaggio dell’uomo: il Museu de Carrosses Fúnebres.

Il carro funebre esiste da sempre, da quando cioè l’uomo ha ideato cerimoniali dignitosi in cui era necessario un trasporto adeguato per i propri defunti.

Dai modelli a trazione animale ai prototipi motorizzati moderni, il carro funebre rispecchia i gusti e le tradizioni delle diverse società nel tempo evidenziando il culto della morte e della sua evoluzione.

Posto in un’area della città gremita di imprese di pompe funebri, questo Museo nacque nel 1970 per esporre la cultura funeraria in uso tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX.

Al suo interno è possibile osservare la riproduzione e pezzi originali delle diverse tipologie di carri utilizzati nel corso del tempo, ma non solo: presenti altresì riproduzioni di scene con la presenza di sacerdoti, operatori funebri e becchini secondo le diverse mode dell’epoca e loro divise.

Non solo: il visitatore è immerso in un’atmosfera in cui la collezione vera e propria si sposa alla tecnologia grazie alla realtà aumentata presente in alcuni pannelli sparsi per la struttura museale.

Ovviamente, un protagonista di tutto rispetto è il cavallo, anch’esso adornato con “divise” apposite e ricercate.

In realtà non ha nulla a che vedere con il macabro: un occhio oggettivo e con intento alcuno di trovarvi curiosità morbose apprezza ben volentieri quest’ esposizione immersa in un’atmosfera quasi sacra, accentuata dal silenzio dovuto ai pochi, pochissimi visitatori al suo interno.

Credits: Dreamstime

La collezione ospita 19 carri originali (13 carri funebri e 6 carri di accompagnamento) utilizzati non solo per il trasporto del feretro ma, altresì, per accompagnare i dolenti durante il corteo.

Al Museo si accede tramite un ascensore, essendo riposto infatti nei sotterranei dello stabile, dove sono presenti carri e carrozze decorati sontuosamente in color oro e drappi preziosi molto in voga nelle cerimonie del passato.

Sicuramente il colore nero è dominante, simbolo del lutto per antonomasia nella società occidentale, ma non mancano esemplari di colore bianco.

La visita è accompagnata ed immersa dalle fotografie antiche raffiguranti il personale funebre con la propria divisa d’epoca, oltre alle numerose riproduzioni indossate da manichini che in realtà non rendono giustizia alla preziosità degli abiti.

Ogni pezzo esposto presenta un cartello esplicativo in merito alla storia e l’utilizzo specifico dei differenti modelli: ogni carro infatti aveva una peculiare funzione in base ai molteplici tipi di sepoltura.

Il carro più umile, “Araña” (Ragno) era utilizzato per il trasporto del popolo meno abbiente, mentre l'”Imperial” era destinato solo alle personalità pubbliche e ai nobili.

Le carrozze bianche erano invece riservate alle donne religiose, alle ragazze giovani e ai bambini.

E’ inoltre presente una Buick color argento, l’automobile che – dagli anni Cinquanta del ‘900- ha sostituito i carri trainati da cavalli.

Credits: Dreamstime

L’ingresso è gratuito e si consiglia la visita al poco distante Cimitero di Montjuic, dove vengono proposte visite guidate – anch’esse gratuite – alla scoperta di personaggi illustri e meraviglie architettoniche dove la sacralità incontra l’atmosfera surreale ai piedi della montagna di Montjuic.

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