Nuestra Señora de la Santa Muerte, culto di origini pre-colombiane, è in voga dagli anni 2000 in particolare in America Latina ed ha origini molto antiche, quali quelle azteche.
Signora del fine vita, Signora della Morte.
Il culto di Nostra Signora della Morte, invero Santa Muerte, ha preso piedi agli inizi degli anni 2000 coinvolgendo circa 12 milioni di adepti in particolar modo in Messico e in America Latina.
Dalle evidenti origini azteche, ovvero il richiamo piuttosto forte alla divinità Mictecacihuati, Santa Muerte si presenta come uno scheletro vestito di abiti femminili, dal puro gusto medievale ma non solo, con un richiamo alle Sante di origine cattolica.
Altresì nota come Dama Potente, Signora Nera, Bella Fanciulla o Signora Scheletrica, prende ruolo dalla divinità azteca poc’anzi menzionata, dea dell’Aldilà e della reincarnazione.
Il Dia de Muertos ha origini proprio dalle feste in onore di Mictēcacihuātl, giorno di ricordo dei defunti e di onore della Morte stessa (31 ottobre -1 novembre di ogni anno).
Trattasi di un culto a cui sono molto legati gli emarginati sociali e, a quanto pare, erroneamente quando si parla di Santa Muerte la si collega spesso il mondo criminale.
In essa però trovano rifugio spirituale ex tossici, clochard e transessuali: la Chiesa Cattolica, a quanto pare, ne condanna il culto poichè spesso i suoi adepti risultano pro aborto, eutanasia ed utilizzo di contraccettivi.
Nonostante si sia diffusa ufficialmente negli anni 2000, in realtà presenta un’antenata collocabile agli anni ’60 del ‘900: secondo fonti orali infatti, una Madonna Morte venne in apparizione di un abitante di Veracruz.
In cambio di protezione al popolo messicano, ella chiedeva la diffusione del proprio culto.
Questo culto deliziosi in realtà mescola elementi cattolici, pagani creando una potenza sincretica al pari di altri culti presenti al mondo (si pensi ad esempio al Vodoo di origini haitiane).
A ben guardarla, infatti, ricorda molto una Madonna come ne troviamo all’interno delle chiese, nonostante si presenti talvolta in abiti di colori sgargianti: dal rosso al verde, dal nero all’argento sino al viola!
Ogni colore porta con sè una peculiare valenza e potere: a seconda delle vesti infatti, la Santa Muerte aiuta nel lavoro, in amore, protezione e denaro, nonchè dal malocchio per mano di altri.
Non solo: Santa Muerte è sempre raffigurata o con una falce o con una clessidra, talvolta con una bilancia o addirittura una marionetta (queste ultime in particolar modo nelle cerimonie esoteriche).
Attenzione però: Lei è pretenziosa, capricciosa, quindi mai e poi mai votarsi a Lei senza valide ragioni.
La devozione infatti deve essere reale e profonda, pena la persecuzione da parte della Santa, per natura violenta, capace di recare proprio ciò che nel suo nome invoca, invero la Morte.
Il Santuario più famoso a Lei dedicato si trova in Messico, nella capitale (ovvero Città del Messico) nel quartiere di Tepito, ritenuto tra i più pericolosi al mondo.
Proprio qui infatti, la troviamo attorniata di caramelle, lattine di birra e altri alcolici, nonchè da sigarette e..proiettili.
Non solo: i suoi adepti sono anche soliti offrile scheletri – ovviamente riproduzioni in miniatura – in segno di rispetto.
