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Tanatologica(mente)

Shinigami

Ogni cultura ha una propria idea e visione della Morte: in Giappone, “Shinigami” è “dio della morte”, uno dei tanti dèi che governano il Mondo.

Nella mitologia giapponese, quando ci riferiamo ad uno Shinigami facciamo riferimento alla divinità nonchè personificazione della morte: Shinigami è “shi“, morte” e “kami“, ovvero “dio”.

Il mondo per come lo conosciamo sarebbe in realtà pieno di kami, ovvero di divinità legate alle diverse sfumature della vita quali la natura, il cosmo, la fortuna e anche della morte, per l’appunto.

Uno Shinigami non è assolutamente un’entità da temere, poichè non necessita di nutrirsi delle anime umane: risulta essere solo una personificazione della Morte la cui finalità è quella di invitare i vivi a morire, ovvero li accompagnano nell’aldilà creando un equilibrio dolce tra la morte e la vita.

Ogni cultura ha una propria idea e visione della Morte: in Giappone, “Shinigami” è “dio della morte”, uno dei tanti dèi che governano il Mondo.

Credits: Wikipedia

La visione giapponese della Morte in realtà ha una connotazione meno negativa della stessa rispetto al mondo occidentale in genere: figura che si cela anche nei corpi di coloro deceduti da poco, e si presentano con una carnagione pallida, tendente al grigio.

Si insomma, non proprio belli da vedere.

Vi sarebbe una leggenda in particolare che narra l’origine degli Shinigami: un uomo come tanti voleva ad ogni costo ingannare la morte, tentando di suicidarsi e dunque decidere da sè il momento dell’ultimo addio.

Fu nel momento dell’atto stesso che gli si presentò una creatura che lo fermò, per comunicargli che il suo momento in realtà non era ancora giunto.

L’essere umano, al pari di una candela, deve attendere di spegnersi con il tempo che ci vuole, nè prima nè dopo.

Gli Shinigami, per l’appunto non hanno alcun controllo sulla morte nè nel posticiparla ed evitarla nè per crearla.

L’unica cosa che lo Shinigami poteva fare per fermare l’uomo fu insegnargli un modo per “allontanare” la morte altrui, potendo così fare soldi: il Dio gli confidò infatti che, con la pronuncia di alcune specifiche parole, l’uomo avrebbe potuto evitare la morte di altri esseri umani.

Iniziò quindi a girare per gli ospedali posticipando le morti di alcuni individui, sin quando un giorno venne chiamato a “curare dalla morte” un paziente posto sul letto di morte.

In cambio di denaro infatti, l’Uomo avrebbe potuto salvarlo, ma..fu allora che ebbe un Tu per tu con un vero e proprio Shinigami il quale, addormentato, non si rese conto che l’Uomo aveva girato il senso del letto del moribondo e, così facendo gli salvò ancora per poco la vita.

Per poco poichè comunque, essendo egli destinato ad una morte a lui prestabilita, in realtà fu vittima di un decesso ancora più veloce poichè quella famosa fiamma iniziò a bruciarsi più velocemente.

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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