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Curiosità Tanatologica(mente)

La pietra Benben

Pyramidion, ovvero la punta della piramide e degli obelischi aveva il fine, nell’Antico Egitto, di rappresentare la sacra piena Benben.

Per molto tempo questa piccola piramide ha reso difficoltoso il lavoro e la ricerca di migliaia di scienziati che ancora oggi è permeata da un mistero irrisolto.

Il materiale, una pietra nera pregiatissima, risulta essere qualcosa di non ordinario poichè ogni singolo componente non esiste sulla nostra superficie terrestre.

Dalle componenti di ferro infatti, è trovabile solo sui meteoriti di origine spaziale e altresì non è affatto facile da lavorare e/o scolpire, anzi.

Un’altra stranezza sta però nel fatto che sia molto semplice romperla, rendendola così anche molto fragile ma, dunque, ci si chiede come sia di fatto possibile che sia stata modellata e smussata in quel modo.

Basti osservare le iscrizioni e le figure incise sulla pietra: ad oggi nessuno scienziato riesce a spiegare quale sia stato l’attrezzo utilizzato per la lavorazione, se non solo ed esclusivamente attraverso il laser.

Credits: Istituto Cintamani

Questa pietra nera, ospitata al Museo Egizio del Cairo, ha un’ulteriore particolarità ovvero irradia energia elettromagnetica positiva nell’ambiente circostante, tanto da confortare a livello psico-fisico chiunque le si avvicini.

Dal potente significato religioso, Benben significa “il Fuoco della Doppia Generazione“, ovvero una pietra sacra venerata sulla collina di Eliopoli (Heliopolis) laddove si manifestò la divinità del Sole nel tempio di Atum.

Atum, secondo il mito, fu colui che ideò il Cosmo: la pietra Benben, nel primordio tra oscurità e caos, venne eruttata portando sulla propria cima Atum.

Alla mitologia di Benben e del Sole, si accosta quella di Benu, airone mitologico risalente all’Antico Egitto consacrato a Ra, il Dio del Sole.

Benu era una creatura che nell’antichità proteggeva l’anima e si prendeva cura della resurrezione.

Ogni obelisco o piramide riporta dunque il pyramidion, con le facce decorate e scolpite nel Medio Regno con geroglifici.

Nel Nuovo Regno invece il pyramidion presenta ogni faccia decorata con scene di culto o adorazione a Ra, seppure con pietra calcarea (ben diversa da questa Benben).

Di Beatrice Roncato

Tanatologa Culturale, Tanatoesteta e Cerimoniere Funebre

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