Il 6 dicembre si festeggia San Nicola dalla Baviera all’Italia, dalla Croazia alla Slovenia sino all’Austria e Ungheria e, insieme a lui, i suoi alter ego meglio noti come Krampus.
Quando sentiamo parlare dei Krampus è più che mai chiaro il riferimento ai cosiddetti Diavoli delle Alpi ovvero figure mostruose che paiono uscire direttamente da qualche inferno le quali ammantano le strade delle città al posto del più ben noto Babbo Natale.
In Italia, facendo quindi riferimento al nostro Paese, non siamo esenti da queste creature demoniache che si appropriano delle vie durante i giorni dell’avvento con cortei di esseri mostruosi e satanassi, con le loro fruste e maschere paurose!
In Trentino Alto Adige ed in Friuli infatti è facile imbattersi in loro quasi nella normalità: i Krampus infatti sono la vera e propria antitesi di Babbo Natale e, per l’appunto anzichè portare doni intimidiscono i malcapitati a cui bussano alla porta.
La loro storia nasce ufficialmente in epoca antica in un piccolo villaggio delle Alpi dove gli abitanti, in una circostanza di estrema povertà si videro costretti a chiedere aiuto al Diavolo in persona, mutandosi a loro volta in demoni (o meglio, travestendosi da tali) al fine di girare per cercare ricchezza.
Il patto demoniaco venne spezzato da San Nicola, il quale allontanò il Diavolo dal piccolo villaggio ma, ad oggi, la tradizione della comparsa dei Krampus è ancora molto viva e sentita dal punto di vista folkloristico.
Nei giorni dell’Avvento infatti, ci si imbatte in queste figure ricoperte da campanacci legati al collo e in vita, ed il suono è inconfondibile: meglio allontanarsi quando lo si sente!
I bambini sembrano ancora piuttosto intimoriti da questa leggenda: il Krampus tenderebbe infatti a far paura ai più piccoli addirittura minacciandoli di portarli lontani da casa con sè o fustigandoli con una verga!
