Forse non tutti sanno che..in Australia esiste un centro specifico per analizzare i resti umani ed il processo di decomposizione del corpo umano: una “fattoria del corpo”.
Più specificatamente parliamo di Tafonomia forense, ovvero lo studio dei processi di trasformazione della materia organica in seguito alla morte degli organismi.
L‘Australian Facility for Taphonomic Experimental Research (AFTER) è un centro unico al mondo che si occupa di studiare i corpi provenienti da donazioni volontarie: vengono analizzati i resti umani al fine di risolvere alcuni dilemmi concernenti i processi fisici, chimici e biologici della decomposizione umana.
La struttura australiana, posta in una zona segreta alla periferia di Sydney, è stata inaugurata ufficialmente nel 2016 dove vengono coinvolti polizia locale, studiosi forensi, chimici, biologi e studenti per una collaborazione multidisciplinare al fine di comprendere al meglio i processi di tanatomorfosi.
AFTER si preoccupa di trattare le donazioni in modo etico coinvolgendo gli studenti in modo professionale e responsabile.
Richiamare più figure professionali in questo tipo di ricerca scientifica è fondamentale per supportare le indaginilegate alle persone scomparse, alle vittime di omicidio o suicidio e di altre stragi di massa.
Donare il proprio corpo nel post mortem alla scienza è fondamentale per supportare la disciplina forense.
In questo centro si contano all’incirca 70 corpi sparsi nella zona, posizionati in diverse aree e circostanze: alcuni vengono posizionati a terra, protetti da gabbie di ferro per evitare attacchi da parte degli animali selvatici,
altri corpi vengono sepolti o collocati entro veicoli o ricreando scenari specifici a fini analitici. Trattasi di resti umani talvolta ancora vestiti e talvolta totalmente lasciati scoperti.
E’ altresì presente la ricostruzione di una fossa comune per riproporre uno scenario legato alle stragi di guerra o di disastri di altro tipo.
Certamente, ai più, potrebbe apparire piuttosto macabro o alla stregua del vilipendio una tale pratica: in realtà, avere la possibilità di analizzare e studiare il corpo umano post mortem è utile anche per capire capire che..il nostro corpo, una volta deceduti, può (ancora) muoversi in modo significativo.
“Un braccio è uscito e poi è tornato a toccare di nuovo il lato del corpo. Quello che abbiamo scoperto è che le braccia si muovevano in modo significativo, in modo che le braccia che iniziavano a scendere accanto al corpo finissero sul lato del corpo”.
Dott.ssa Wilson, laureata in Scienze Mediche, ricercatrice presso AFTER
Come è stato appurato? Semplicemente grazie alle telecamere posizionate in modo sparso entro l’area di studio in time-laps a intervalli di 30 minuti per un arco di tempo di 17 mesi, tempo in cui il movimento del corpo dopo la morte ha continuato per tutte le riprese!
A cosa sarebbe dovuto tale movimento? Probabilmente a causa della contrazione e del restringersi dei legamenti della salma.
Secondo il Vice direttore di AFTER, Dott. Maiken Ueland, il movimento sarebbe dovuto alle attività degli insetti e all’accumulo dei gas presenti nel corpo nei primi e intermedi stadi della decomposizione. Le ricerche sono in continuo aggiornamento.
Negli ultimi anni sembra che ci sia stato un aumento di richieste nel donare il proprio corpo (o quello dei propri familiari vittime di incidenti o omicidi) ad AFTER, soprattutto da parte di famiglie che hanno perduto i propri cari in giovane età e che ritengono utile aiutare gli altri in qualche modo attraverso la ricerca scientifica, per dare voce a storie irrisolte.