Quel misterioso tessuto di stelle, galassie e forze invisibili che sembrano muoversi secondo regole che ci sfuggono, ma che tutti credono di aver capito guardando un paio di video su YouTube, o magari dopo aver letto l’ennesimo libro sul potere del pensiero positivo. Sì, parliamo proprio del Cosmo e le sue leggi universali, quelle che, secondo i guru moderni, dovrebbero risolvere ogni problema della vita… dal trovare parcheggio al raggiungere l’illuminazione spirituale.
Prima di scomodare Tesla, il genio a cui Elon Musk deve gran parte della sua popolarità (e qualche nome di auto), vediamo di capire cosa c’è dietro queste leggine cosmiche. Sono poche, potenti e spesso prese con la stessa serietà di un oroscopo, ma… potrebbe esserci del vero. Partiamo, quindi, dalla famosissima “Legge di Attrazione”, e funziona così: quello che pensi, attrai. Vuoi una Ferrari? Pensa a una Ferrari. Vuoi l’amore della tua vita? Concentrati sull’anima gemella (che per qualche motivo è sempre bionda, alta e in forma). Insomma, è come fare shopping cosmico senza carta di credito, ma con la mente. Peccato che, nella pratica, non sia proprio così facile.
Il punto non è pensare alla Ferrari o all’amore, ma crederci così tanto da rendere quella convinzione parte di te. È qui che si complica tutto, perché se pensi continuamente a quanto ti manca la Ferrari (o l’amore), stai solo rafforzando un dato di fatto… che non ce l’hai. È un po’ come desiderare ardentemente la pizza mentre sei a dieta: più ci pensi e più ingrassi solo di ansia.
Ed ecco poi il caro ‘Karma’, la legge universale che ci dice che raccoglieremo quello che seminiamo non solo nel quotidiano, ma anche in relazione alle future reincarnazioni… ma è un argomento che vedremo più tardi. Il Karma è il principio dell’azione-reazione: fai una buona azione, ricevi bene; fai una pessima azione… beh, buona fortuna. Una sorta di giudice imparziale dell’universo, senza la toga e martello ma con un’agenda fitta. Certo, a volte guardi il mondo e ti chiedi: “Ma perché certi individui nuotano nell’oro pur seminando cianuro?” Ebbene, il Karma ha i suoi tempi e, diciamocelo, non è mai di fretta, egli sembra applicare il detto: “La vendetta è un piatto che va servito freddo”. Ed è proprio così… forse quel riccone arrogante che inquina i mari oggi, nella prossima vita sarà una tartaruga con una cannuccia nel naso. La giustizia arriva, ma a rate.
Oltre ad essere fonte di cibo per meme sui social, e definito ’instant karma’, il principio di causa-effetto è l’unico che, per fortuna, sembra filare liscio. Fai A, ottieni B. Non è che l’universo abbia sempre idee strane, anzi… la fisica, come mamma natura, segue regole precise. Se lanci una palla in aria, tornerà giù. Se mangi tre chili di gelato, ti sentirai male, vai a diarrea e ti si alza la glicemia. Questa è una legge universale concreta: ogni azione genera una reazione, proprio come ci insegnavano a scuola… “Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”, ricordate? E gli effetti possono essere imprevedibili: un piccolo gesto può avere un impatto gigantesco, come il famoso battito d’ali di una farfalla che scatena uragani, o una mail inviata per sbaglio che ti costa un posto di lavoro. Quindi occhio a ciò che fai: il karma ha pazienza, ma la fisica no.
Ora che hai tra le mani il manuale delle leggi cosmiche, come lo applichi nella vita di tutti i giorni? Diciamo subito che non esiste un’interfaccia ‘utente elegante’ come quella di uno smartphone. Non puoi premere un bottone per attivare la legge di attrazione, come non puoi scrollare di dosso il karma. Ma considerando che personalmente, in qualità di vittima, ho un po’ di esperienza in merito, vi suggerisco qualche dritta su come cercare di non sbagliare troppo:
A) Se vuoi davvero attrarre positività nella tua vita, smettila di concentrarti su quello che ti manca e inizia a vivere come se fossi già su quella strada. Non è questione di negare la realtà (la Ferrari non apparirà magicamente nel garage), ma di sintonizzarsi su frequenze più alte. O almeno, provaci. Non ti farà male.
B) Non seminare tempesta, se non vuoi raccogliere Tsunami. Fai attenzione a come ti comporti. Il Karma non è una leggenda orientale: se semini male, prima o poi ti torna tutto indietro, magari confezionato in un bel pacchetto regalo.
C) Fai azioni mirate e coerenti. Non si tratta solo di pensare in grande o essere gentili: ogni azione che fai ha una conseguenza. Quindi, cerca di essere presente in ciò che fai e di riflettere sulle tue decisioni. L’effetto domino può essere sorprendentemente rapido e tu… non vorrai essere quel sassolino che da inizio alla valanga.
A proposito di leggi universali e forze invisibili, entriamo per un attimo nel mondo di Nikola Tesla, l’uomo che comprese l’energia universale meglio di chiunque altro e che, francamente, se vedesse come usiamo oggi l’elettricità, si farebbe una bella risata. Tesla non era solo un inventore, ma un pensatore cosmico. Capiva che tutto nell’universo è collegato da vibrazioni e frequenze, e che la vera innovazione risiede nel comprendere e sfruttare queste forze invisibili. Tesla non aveva bisogno di un libro sulla legge di attrazione: era un praticante naturale. Creava l’innovazione direttamente dal suo pensiero. Mentre altri scienziati faticavano a capire la gravità, Tesla già rifletteva su come trasmettere elettricità senza fili. Il suo segreto? Capire le leggi dell’universo e usarle a suo favore, invece di lamentarsi perché l’energia non scorreva dove voleva lui.
Le leggi universali non sono un dogma, ma linee guida per vivere meglio e con maggiore consapevolezza. Il Cosmo non è qui per complicarti la vita, ma per offrirti strumenti. Se capisci come funzionano queste leggi, puoi navigare meglio nelle tempeste dell’esistenza, e magari raggiungere qualche isola paradisiaca lungo il percorso.
Quindi, prendiamo esempio da Tesla: esploriamo, sperimentiamo, e soprattutto… non smettiamo mai di fare domande. Chi conosce le leggi dell’universo può anche giocare con esse, ma chi le ignora rischia di rimanere vittima del loro impatto e del Karma che, ricordiamolo, è sempre in agguato.