Una leggenda narra che, in un Parco Sempione nelle ore più solitarie apparirebbe una Dama di nero vestita che si aggirerebbe con l’intento di recar spavento ai passanti.
Per chi non lo sapesse, Milano ospita un enorme parco pubblico sito poco distante dal Castello Sforzesco: già nel XV secolo aveva le sembianze di un vasto bosco – oggi Piazza d’Armi – sino a divenire dal 1894 il famigerato Parco Sempione, meta di passeggiate, jogging e tempo libero in mezzo ad un polmone verde della rumorosa città.
Come spesso accade la natura ospita creature misteriose e schive, come in questo caso dove – secondo una leggenda antica – proprio entro il parco si aggirerebbe un’elegante figura femminile di nero vestita, dal volto velato e dal..tocco gelido.
Al suo apparire infatti, molto raro ma non per questo meno importante, una sinestesia tra odore di violetta e nebbia cupa accompagnerebbe il malcapitato prescelto dalla dama in un’esperienza extrasensoriale:
la dama, qualora porgesse la sua mano gelida, dà possibilità di essere seguita trascinando l’avventore entro una villa dove poi si concederebbe.
Solo una volta preso coraggio il povero prescelto potrebbe alzare il velo scoprendo la reale identità di questo spettro femminile, scoprendone un teschio privo di orbite!
Ma lei lo lascia correre via, sapendo bene di un suo ritorno: la leggenda infatti sostiene come, una volta conosciuta la Dama nera, ogni uomo che ha avuto privilegio di conoscerla sarebbe giunto alla follia di un amore unico e potente che lo avrebbe reso schiavo eterno, alla costante ricerca di quella villa entro il Parco.
